Castrovilli, alla scoperta del fenomeno viola. E il suo cuore batte per la Miss

Dalla Puglia con furore: la passione per la danza classica, l’esplosione sotto la gestione Montella. E adesso spera nella Nazionale

Dopo ogni gol Castrovilli rivolge lo sguardo al cielo: è rivolto a suo nonno

Dopo ogni gol Castrovilli rivolge lo sguardo al cielo: è rivolto a suo nonno

Firenze, 1 novembre 2019 - Il fresco prolungamento del contratto, il recentissimo fidanzamento con l'ex Miss Italia Rachele Risaliti (nella foto), di Prato, e la probabile chiamata in Nazionale. Nel mezzo un’altra prestazione di spessore, stavolta contro il Sassuolo.

Gaetano Castrovilli va fast, fast, fast, tanto per rimanere legati a un concetto caro alla Fiorentina targata Commisso. Il calcio italiano pare aver trovato un nuovo talento, Montella il prototipo del centrocampista moderno e la Fiorentina il suo presente e futuro. La conferma proprio mercoledì sera a Reggio Emilia e non solo sotto il profilo tecnico, ma anche umano. E’ proprio il suo modo di essere un bravo ragazzo che lo contraddistingue e che gli farà fare strada. Perché Castrovilli sa cosa vuol dire rimanere attaccato alle sue radici dove rispetto e sacrificio sono al primo posto della scala dei valori, non necessariamente in questo ordine.

Rachele Risaliti è la nuova Miss Italia
Rachele Risaliti è la nuova Miss Italia

Gaetan o è entrato in punta di piedi nello spogliatoio viola (non per nulla da piccolo era appassionato di danza classica), facendosi ben volere dai senatori per la spontaneità e la timidezza, che nasconde invece una determinazione e sensibilità fuori dal comune. Non è un caso che il primo pensiero sia stato per Franck Ribery, seduto in tribuna e avvolto in un enorme cappotto per non prendere freddo nella notte del primo turno di squalifica. A lui, Castrovilli ha voluto dedicare la sua seconda gemma stagionale, la prima dopo aver siglato il rinnovo fino al 2024, alzando al cielo le mani a formare il numero sette, quello che il campione francese porta da sempre sulle spalle. La conferma direttamente dal Castro: «Prima della partita me lo aveva detto e quindi la dedica va a lui prima di tutti. Negli allenamenti è sempre di aiuto e ci ha seguito anche a Reggio Emilia. Ci aiuta moltissimo».

Il feeling tra l’ex Bayern Monaco e il talento di Minervino Murge è nato spontaneo, fin da quando il francese dopo una manciata di allenamenti si è accorto della tecnica sopra la media del centrocampista, che non contento della rete realizzata al «Mapei» ha pensato pochi minuti dopo di tirar fuori dal cilindro anche l’assist per il gol vittoria di Milenkovic.

Dalla tribuna Ribery non ha potuto far altro che applaudire. Un omaggio rivolto al numero 8 viola, a un ragazzo attaccato alle tradizioni: la famiglia è al primo posto. A Reggio Emilia del resto erano in otto le persone che lo hanno seguito in tribuna arrivando direttamente dalla provincia di Bari, grazie a un pullmino che – proprio come per la gara con l’Udinese – il centrocampista viola aveva messo a disposizione per la sua famiglia, già ripartita alla volta della Puglia, ma pronta a tornare in vista della sfida di domenica contro il Parma. Dove sarà presente anche una rappresentanza degli amici di Castrovilli, tra i quali il compagno di una vita Luca, arrivato ieri a Firenze e con il quale Gaetano condivide un tatuaggio davvero speciale formato da semplici sei lettere: «Follia» si legge sul retro del gomito destro. Un po’ come la virtù che deve essere propria dei predestinati, categoria alla quale la mezzala sembra sempre più appartenere. Apsettando la chiamata di Mancini: «Incrocio le dita», la speranza sussurrata a mezza voce, quasi a non voler illudere prima di tutto se stesso. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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