Viola, che sia la svolta buona?

Firenze, 20 novembre 2021 - Letale, poi smarrita, infine lucida. La Fiorentina mostra tutti i suoi volti e per la prima volta vince contro una big del campionato, addirittura la (ex) capolista. Eravamo pessimisti prima, siamo stupiti e felici adesso: la squadra viola mostra di aver fatto un passo in avanti nella costruzione di un gruppo che guarda con interesse alla zona europea.

E lo fa nella partita peggiore, nel senso che le mancano i due centrali titolari e Nico Gonzalez è fiaccato dal Covid, in panchina. Grande sofferenza _ questo serve a una squadra che vuol diventare di spessore _ e la lucidità giusta nel momento in cui stava per crollare tutto. Da 3-0 a 3-2 è stato un attimo, come la peggiore delle delusioni. Due palloni stupidi persi davanti all’area e Ibra ha fatto valere la sua storia. Ma non era finita, a differenza delle altre volte. Nico di furbizia ha rubato un pallone a Theo Hernandez e Vlahovic ha messo all’angolo. L’autogol di Venuti nel recupero non poteva più fare male.

Di questa partita conserveremo a lungo il ricordo di una Fiorentina cosciente dei propri limiti ma sempre pronta a guardare negli occhi l’avversario. Non è da tutti. E poi o’ tir a gir di Saponara e il suo omaggio al Capitano Eterno. Per stasera basta e avanza.