E’ una rosa senza spine Italiano dà spazio a tutti

Dopo sei partite ufficiali hanno esordito tutti, a parte Terzic e Rosati. Biraghi record: sempre presente e mai sostituito. Sul podio anche Jack

Con il debutto stagionale di Nastasic nella sfida contro l’Inter, Vincenzo Italiano dopo sole sei partite dallo start ufficiale della nuova stagione (cinque di campionato più una di Coppa Italia) ha già fatto disputare almeno 1’ in campo a quasi tutta la rosa a sua disposizione. Se si eccettua il terzo portiere Rosati (che difficilmente da qui a fine anno verrà utilizzato, ma mai porre limiti alla fantasia del tecnico), l’unico calciatore di movimento che fino ad oggi non ha ancora trovato spazio è Terzic.

Una scelta, quella di coinvolgere tutta la squadra, che ha pagato in termini tanto di prestazioni quanto di punti e che è in linea con quello che da sempre è il modus operandi dell’allenatore: se infatti, nella sua avventura alla Fiorentina, Italiano in sei gare ha alternato 25 calciatori, un anno fa allo Spezia dopo le prime cinque sfide di campionato e due turni di Coppa il mister aveva già dato spazio a 33 elementi: un numero altissimo giustificato dal fatto che, tra settembre e ottobre, la sessione estiva di calciomercato era in pieno svolgimento e dunque qualche calciatore ha nel frattempo cambiato maglia oppure è arrivato. Il precedente in Liguria diventa ancor più particolare se si considera che, nelle sue turnazioni, Italiano ha testato ben quattro portieri (Zoet, Provedel, Krapikas e Rafael).

Tornando all’attualità viola, sono solo sei i calciatori che al momento possono vantare di essere stati sempre impiegati - da titolari o da subentrati - fin da inizio stagione: lo stacanovista di questa classifica in quanto a minutaggio è Biraghi con 540’ (mai sostituito) mentre sui restanti gradini del podio si piazzano Vlahovic (531’) e Bonaventura (500’): i tre sono anche gli unici giocatori che sono sempre partiti dal 1’.

Gli altri onnipresenti sono fin qui stati Gonzalez (376’), Callejon (340’) e Saponara (115’). Chiudono la graduatoria coloro che il terreno di gioco lo hanno visto col contagocce: è il caso di Amrabat (appena 61’ ma il marocchino ha saltato le prime partite per i postumi dell’operazione in seguito alla pubalgia), Kokorin (15’) e il baby Bianco (2’).

Andrea Giannattasio

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