E la squadra è tornata (quasi) alla normalità

Centro sportivo a regime (a parte segreteria e ristorante). E i giocatori fanno ancora la doccia a casa

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Alla ricerca di normalità, o quasi. In casa Fiorentina dopo tutto ce n’è un disperato bisogno, visto che quella che si concluderà oggi sarà la settimana in cui i viola hanno potuto certificare la guarigione completa anche di Caceres, l’ultimo tesserato (tra giocatori e staff) che nel mese di maggio ha dovuto fare i conti col coronavirus e che da pochi giorni è rientrato al lavoro a pochi metri dal resto del gruppo. Che tuttavia pian piano la truppa di Iachini stia provando a tornare alla routine pre-lockdown si è intuito bene ieri, dato che la squadra per la prima volta da quando sono riprese le sedute collettive ha scelto di allenarsi all’interno del Franchi, come se fosse una qualunque vigilia di campionato: partitella, contrasti e tattica come se la gara con il Brescia fosse già alle porte.

La voglia di lavorare è tanta ma soprattutto molti sono i sorrisi, come testimonia la bizzarra uscita dallo stadio del terzetto offensivo composto da Vlahovic, Chiesa e Ribery, che si sono fatti letteralmente trasportare dentro il centro sportivo a bordo di un caddy, tra una battuta e l’altra.

E in effetti anche all’interno del quartier generale viola le cose sembrano tornate quasi tutte come prima. Fatta eccezione per gli uffici della segreteria e la sala ristorante (che sono gli unici settori ancora chiusi), il resto dei locali dentro i campini ha ripreso pian piano vita.

Dalla lavanderia (che è stata la prima a riaprire, permettendo così ai calciatori di tornare a vestire le divise viola per gli allenamenti), alla palestra passando per gli spogliatoi, anche se per il momento al posto di questi la Fiorentina ha allestito due spazi esterni per garantire alla squadra di cambiarsi e di fare potenziamento muscolare in tutta sicurezza. Non solo: pur potendo da martedì scorso, in ottemperanza al nuovo protocollo per le sedute collettive, concedere ai giocatori di fare la doccia al centro sportivo, la società ha chiesto a Pezzella e compagni di continuare a lavarsi a casa.

La stessa prudenza continuerà ad essere usata anche per l’area mensa che potrebbe riaprire in vista della ripresa del campionato: dovranno tuttavia essere rispettate le classiche norme del distanziamento sociale e dovrà esserci una ventilazione costante, oltre a un servizio self-service per i tesserati che non potranno entrare in contatto con il personale del ristorante. Sul campo invece tutto è tornato come prima, fatta eccezione per le mascherine e i guanti che Iachini e lo staff devono continuare a indossare durante gli allenamenti. La voce del tecnico però (ed è quello che più conta) si fa sempre sentire alla grande.

Andrea Giannattasio

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