Caos biglietti per San Siro Firenze si ribella

Un caos dal sapore dell’incredibile. Si, perché in un San Siro praticamente sold out e gremito come non mai, di fatto, ad ora, risulterebbero estromessi i tifosi della Fiorentina. La rabbia viola l’ha "gridata" pure il dg Barone: l’ha ribadita davanti ai microfoni e, soprattutto, lo ha fatto coinvolgendo la dirigenza del Milan. I biglietti del terso settore, anello verde, lì dove solitamente vengono collocati gli ospiti, sono stati acquistati da qualche fortunato sostenitore viola, ma in gran parte da rossoneri, non essendoci restrizioni di nessun genere, né di provenienza geografica né di tessere di fidelizzazione da registrare in fase di acquisto. La denuncia è arrivata anche dalle due associazioni del tifo fiorentine, il centro di coordinamento e l’ATF. "Quando il Milan, a seguito di segnalazione proveniente da Firenze si è accorto di quanto stava accadendo - si legge nella nota congiunta diffusa -, ha chiuso le vendite con l’impegno di trovare una soluzione per consentire ai tifosi della Fiorentina di assistere alla partita nel settore a loro destinato".

Al momento, nonostante il coinvolgimento delle due Questure (Firenze e Milano), dell’osservatorio per le manifestazioni sportive, e, si attende ancora una soluzione concreta alla questione. Anche perché i tifosi, da Firenze, partiranno eccome. Sono tantissimi quelli che si sono organizzati sul fronte logistico, confidando, come sempre accaduto, di poter acquistare tranquillamente i biglietto. Nessuno, come si legge, rinuncerà. "Andranno a Milano i tifosi che dispongono di tagliando, sedendosi al proprio posto coi vessilli viola, e pure quelli che si sono già organizzati ed hanno pagato il viaggio, anche se loro malgrado senza biglietto. Ognuno si prenda le proprie responsabilità – conclude il comunicato dei tifosi –, istituzioni comprese". Adesso, dunque la questione dovrà essere risolta d’ufficio. In buona sostanza, si tratta di 2000 tagliandi che avrebbero dovuto essere riservati ai sostenitori viola, esattamente come accade in ogni partita, ma che, inspiegabilmente, sono finiti nel circuito di vendita tradizionale.

Francesca Bandinelli