L’Aquila vince e tiene il passo della capolista

Successo di misura del Montevarchi sul Montespaccato, con una prestazione di grande personalità. Decide un rigore di Giustarini

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MONTEVARCHI

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MONTESPACCATO

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AQUILA MONTEVARCHI (3-4-1-2): Giusti, Iroanya (70’ Achy), Tozzuolo, Martinelli, Zanoli, Amatucci, Biagi (82’ Gistri), Cela, Giustarini (93’ Landini), Frugoli (63’ Cavallini), Jallow. (A disp. Marziano, Bruschi, Calosci, Borghesi, Stauciuc). All. Malotti (in panchina Bencivenni).

MONTESPACCATO (3-5-2): Tassi, Benedetti (69’ Catese), Petricca, Silvestro, Bassini (83’ De Dominicis), Tataranno Nanci, Riccucci (69’ Ansini), Putti (83’ Pesarin), Calì, Gambale (70’ Sviderdoschi). All. Ferazzoli.

Arbitro: Guerra di Venosa.

Marcatore: 25’ (rig.) Giustarini.

Note: Angoli 11-3. Ammoniti Silvestro, Benedetti e Frugoli. Recupero: 0 e 4’

MONTEVARCHI – Il sogno dell’Aquila Montevarchi continua. Batte il Montespaccato, centra il terzo successo casalingo di fila e tiene il passo della capolista Trastevere. Per consolidare il secondo posto, portando a 4 le lunghezze di vantaggio sulla terza, basta il rigore trasformato da Manuele Giustarini al 25’ di un primo tempo dominato e costellato da almeno sette occasioni nitide da rete. L’unico "neo" è non averle concretizzate perché, se è vero che i romani hanno impegnato solo in una circostanza l’attento Giusti, per la legge del calcio chi non sfrutta opportunità facili rischia di pagare dazio. Ad ogni modo, la giovanissima truppa allenata da Roberto Malotti (di nuovo ad urlare consigli ai suoi dalla gradinata per il secondo turno di squalifica e rappresentato in panchina dal suo vice Bencivenni) merita un applauso convinto. Arrembante l’avvio dei rossoblù che con la sventola di Biagi chiamano subito agli straordinari il portiere Tassi. Ci prova Diego Frugoli al 5’ con un destro a giro diretto all’angolino e di nuovo l’estremo capitolino devia in corner. L’assedio valdarnese produce altre chance ghiotte per passare, con Giustarini, Martinelli e Amatucci ma il numero uno laziale chiude sempre la saracinesca. Presi dalla foga di segnare, però, i padroni di casa concedono una ripartenza al bomber avversario Diego Gambale, a suo tempo nel mirino della dirigenza aquilotta: il suo tiro è però fuori misura.

I montevarchini, allora, rialzano subito il ritmo e raccolgono i frutti di una supremazia marcata. Triangolo stretto fin nel cuore dell’area tra Amatucci e Biagi e fallo ingenuo di Silvestro sul 10 dei valdarnesi, l’uomo – ovunque dei suoi. Dal dischetto lo specialista Giustarini non sbaglia e firma il sesto gol in campionato. L’Aquila potrebbe raddoppiare se Tassi non smanacciasse sul palo il tracciante di Simone Biagi. Nella seconda frazione il Montespaccato appare più tonico e si procura anche la palla per il pareggio. Gambale (64’) è imbeccato da Calì ma Giusti respinge con eccellente tempismo. Per il resto è sterile il pressing ospite e il risultato non cambia solo per gli errori in contropiede del bomber Jallow al 79’ e di Cela allo scadere. La banda Malotti vince, col minimo scarto, confermando qualità di gioco, determinazione e grande personalità.

Giustino Bonci

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