Fiorentina, 20 anni fa ci lasciava Julinho: il campione, l'uomo, il suo amore per Firenze

Campione del primo scudetto: carattere schivo ma capace di entusiasmare e far sognare una città intera

Julinho

Julinho

Firenze, 11 gennaio 2023 - Venti anni senza Julinho: l'11 gennaio 2003 ci lasciava Julio Botelho, uno dei più grandi (se non il più grande) giocatori della storia della Fiorentina e splendido protagonista del primo scudetto viola nel 1955-56. Certamente, quando parliamo di Julinho parliamo di una delle ali più forti del calcio mondiale. Come diceva Fulvio Bernardini (allenatore  dei gigliati campioni d'Italia) "un'ala può arrivare a Julinho, non oltre".

Al di là delle sue imprese sportive (in viola e non solo) Julinho ha lasciato un grande ricordo a Firenze, per la sua umanità e il grande senso di amicizia. Julinho ha sempre ricambiato il grande affetto dei fiorentini con un profondo amore verso Firenze, trasmesso anche alla sua famiglia.

«Quando ero in Italia - raccontava la straordinaria ala destra brasiliana - soffrivo per la nostalgia della mia famiglia e di Penha (il quartiere di San Paolo dove era nato e dove tuttora vive la sua famiglia, ndr). Quando sono tornato in Brasile soffrivo per la nostalgia degli amici che avevo a Firenze». 

Oggi, 20 anni dopo la sua morte e a quasi 70 anni dallo straordinario successo con la Fiorentina, il nome di Julinho è indissolubilmente legato a Firenze e al ricordo di un campione che ha fatto sognare la città.

 

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