Zanetti contro Mou, tutto è possibile "Chi non ci crede vada in pizzeria"

L’Empoli scende in campo nel posticipo per provare a cavalcare il momento negativo della Roma. Il tecnico: "Grande rispetto dei giallorossi, ma niente paura. Abbiamo voglia di realizzare un’impresa"

Di Tommaso Carmignani

E chi non ci crede, parola del mister, può tranquillamente andare a "mangiare una pizza". Zanetti contro Mou, atto secondo. Lo scorso anno, con il suo Venezia, l’attuale allenatore azzurro fu capace di giocare un brutto scherzo allo Special One. L’idea è ripetersi anche con l’Empoli, per provare a diventare – perché no – una specie di bestia nera della Roma. E anche se la sfida di oggi tra azzurri e giallorossi (ore 20,45, stadio Castellani) pende tutta dalla parte dei capitolini, i margini per crederci davvero non mancano. La formazione di Mourinho è reduce da due ko di fila e questo può significare che il momento non è dei migliori. Per l’Empoli, quindi, l’obiettivo è provare a sfruttare qualsiasi punto debole possa manifestare l’avversario, perché chi pensa ai giallorossi come ad una specie di corazzata probabilmente si sbaglia.

Del resto lo dice anche il tecnico, dopo quattro pareggi di fila è ora di provare a vincere. "Rispettare tutti, ma senza paura. Altrimenti – ripete lo stesso Zanetti – possiamo andare a mangiare la pizza. Insieme al nostro pubblico possiamo superare qualsiasi l’ostacolo, abbiamo voglia di provare un’impresa e ce la metteremo tutta per riuscire a centrarla". Inutile sottolineare i meriti della Roma, che secondo Zanetti è addirittura più forte dello scorso anno. Lui col suo Venezia fu in grado di batterla, ma di ricette speciali non ce ne sono.

"Purtroppo non c’è un segreto particolare – prosegue il tecnico –. Sarà una gara difficilissima perché incontreremo una Roma ferita nell’orgoglio. Dovremo guardare in casa nostra e continuare a fare bene. È vero che non vinciamo, ma siamo a quattro risultati utili di fila. La squadra ha valori e organizzazione, dobbiamo avere fiducia in noi stessi e farlo vedere".

L’obiettivo, come sempre, è migliorare. La squadra, contro Verona e Salernitana, ha dominato il primo tempo, salvo cedere nella ripresa. In entrambi i casi, poi, gli azzurri hanno avuto il merito di andare in vantaggio ma si sono poi fatti rimontare. "Fa tutto parte di un percorso di crescita – dice ancora Zanetti – ma non dobbiamo crearci casi. Fino alla settimana scorsa il problema era l’attacco, ora siamo qui a dire che non siamo capaci di tenere il risultato. Dobbiamo soltanto migliorare, questa è la verità, cercando di analizzare le situazioni man mano che si verificano. A Salerno, ad esempio, mi sono arrabbiato per i due gol che abbiamo preso. Non possiamo concedere queste disattenzioni agli avversari".

Sul piano della formazione non dovrebbero esserci sostanziali novità rispetto all’ultima partita, il che vuol dire che Bajrami partirà ancora dalla panchina. "Mi sarebbe piaciuto vedere prima il Bajrami di adesso, ma ora – dice il tecnico – apprezzo che stia facendo di tutto per tornare quello che è. A Salerno è stato mobile, la squadra con lui ha alzato il livello. Si gioca il posto con Pjaca, ma possono giocare anche insieme. Ancora devo prendere una decisione". Un commento anche sulla mediana, dove si va verso la conferma di Grassi. "E’ un regista più difensivo ed ha esperienza in quel ruolo. Ma anche Marin ha qualità importanti e quindi deve stare tranquillo. La sua importanza per noi è massima".