"Inter, anche noi vogliamo vincere" Andreazzoli arbitro dello scudetto

L’Empoli torna a San Siro in un momento chiave della stagione, ma con la salvezza già in cassaforte. E sul futuro il tecnico assicura: "Se sarò contento rimarrò, altrimenti andrò via. Problemi? Non ne vedo"

di Tommaso Carmignani

Qualcuno ha già messo le mani avanti. Pancia piena e voglia di far festa, così stasera a San Siro l’Empoli farà passerella. E l’Inter, in lotta con il Milan per vincere il campionato, avrà vita facile. Premesso che in casa dei nerazzurri è possibile perdere a prescindere, chi pensa che Romagnoli e soci abbiano voglia di scherzare si sbaglia di grosso. La truppa di Andreazzoli, esattamente tre anni fa, in questo stadio è retrocessa e l’allenatore, che quella serata se la ricorda fin troppo bene, sembra tutto fuorché intenzionato a regalare qualcosa alla squadra che gli fu giustiziera. Archiviato quindi il discorso salvezza, arrivata lunedì sera dopo il pareggio della Salernitana a Bergamo, l’obiettivo dell’Empoli è onorare fino in fondo il campionato, ma anche essere arbitro del campionato in maniera seria e onesta, a differenza di quanto visto la settimana scorsa al Castellani per mano del signor Cosso.

Andreazzoli non ha usato mezzi termini. Il tecnico ha chiarito come l’obiettivo dei suoi sia vincere. "A noi manca qualcosa in termini di punti ottenuti e di classifica – ha detto – quindi vorremmo dare lustro a quello che pensiamo di valere. Cercheremo di fare il possibile per dare valore a queste tre gare, visto che secondo noi meritiamo di più di quello che abbiamo al momento". Nessun dubbio sulla formazione, al netto delle assenze per squalifica di Stojanovic e Verre. "Metteremo in campo la squadra che ci dà più garanzie, voglio precisare che per me sono tutti titolari". Ovviamente si tratta di una gara che, sulla carta, mette davanti l’Empoli ad un avversario con tutt’altri obiettivi e tutt’altro spessore, ma già a gennaio in Coppa Italia gli azzurri avevano dimostrato di poter fare la voce grossa anche in questo stadio. "L’Inter ha i numeri migliori di tutta la Serie A, hanno la necessità di vincere e quindi sarà una partita difficile - aggiunge il tecnico Andreazzoli - Siamo andati vicini due volte a batterli e se da un lato è vero che loro devono necessariamente conquistare i tre punti, anche noi dal canto nostro vogliamo uscire da San Siro con un risultato positivo".

Si parla anche della salvezza. "Le emozioni sono forti nel momento in cui arrivano – spiega ancora Andreazzoli – ma poi si smaltiscono. Si è trattato di una cosa che aspettavamo, ma che ci aveva fatto tribolare e che avevamo desiderio di cogliere. L’abbiamo fatto tutti insieme, poi abbiamo brindato a quello che per noi è come uno ‘scudetto’.Non mi metto a fare l’elenco di tutti, ma le duecento persone che lavorano per l’Empoli sono state importanti per raggiungere questo traguardo. Sento ancora la lama del coltello della retrocessione di tre anni fa, finalmente è stata tirata fuori e quindi quella responsabilità di aver tolto qualcosa alla società è svanita". Impossibile non parlare di futuro. "Come hanno detto tutti ne discuteremo a fine stagione. C’è un contratto in essere, valuteremo e se siamo contenti di rimanere insieme rimarrò. Altrimenti se ci saranno difficoltà le vedremo, ma al momento non ne vedo".

Sulla formazione possibile rientro di Bajrami in avanti, con un ballottaggio tra Cutrone e Di Francesco per il ruolo accanto a Pinamonti. In difesa spazio a Fiamozzi al posto dello squalificato Stojanovic.