Il sogno mondiale di Bettiol Sarà il capitano dell’Italia

Domani comincia la rassegna iridata di ciclismo a Wollongong, in Australia. Il corridore castellano è l’uomo di punta della nazionale. La città è con lui

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Sarà il capitano di quella che hanno definito "la nazionale più debole della storia", ma i suoi detrattori sono anche gli stessi che quel 4 aprile del 2019 non se lo aspettavano in cima al Vecchio Kwaremont. Alberto Bettiol da Castelfiorentino lasciò tutti di stucco, piantò in asso il gruppo e andò a vincere contro tutti i pronostici il suo primo Giro delle Fiandre. Curioso che il percorso di questo mondiale di Wollongong, cittadina affacciata sul mare a una manciata di chilometri da Sidney, sia molto simile alla Ronde: 266,9 chilometri per circa 3800 metri di dislivello, con un circuito finale di 17,1 km da ripetere per ben 12 volte. L’insidia maggiore del tracciato è il Mount Pleasant, una rampa di 1,1 km all’8,6% con punte al 14%. Dopo l’ultimo scollinamento ci sarà una lunga discesa su strade larghe verso la costa, seguita da tre chilometri pianeggianti per arrivare al traguardo. Un trampolino di lancio da sfruttare per fare la differenza, anche se la concorrenza sarà agguerritissima.

Bettiol, sbarcato nella terra dei canguri dopo l’ottavo posto al Gran Premio del Quebec, sarà l’uomo di punta della nazionale italiana del cittì Daniele Bennati. Dovrà vedersela con i favoritissimi Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel, specialisti su percorsi di questo genere, ma anche con il fresco vincitore della Vuelta Remco Evenepoel – annunciato in grande spolvero dopo la conquista del suo primo grande giro – ed il fenomeno Tadej Pogacar, pronto a riscattare il secondo posto al Tour de France con un mondiale da protagonista. Secondo anche all’ultimo Giro delle Fiandre, lo sloveno sarà certamente uno degli uomini da battere.

E Bettiol? Dopo una stagione tribolata – complice soprattutto il Covid – il corridore di Castelfiorentino è uscito rinfrancato dal Tour, con un secondo posto di tappa e tante buone sensazioni. Se la condizione lo sorregge ha la testa, il carisma e la classe per star dietro ai migliori, anche se poi ci vorranno le gambe. La distanza non sarà un problema, specialmente se l’Italia correrà per lui. Di sicuro al suo fianco ci sarà Castelfiorentino, pronta a puntare le lancette della sveglia per seguire e sostenere il proprio campione. La partenza della prova in linea è fissata per la notte di domenica 25 settembre all’1,30 ora italiana, con arrivo previsto intorno alle 8,30 circa. Al circolo il Bastione, dove ha sede il suo fan club, sono pronti all’apertura straordinaria. Un castellano capitano della nazionale ai mondiali di ciclismo non si era mai visto. E figuriamoci se dovesse tornare con la maglia iridata.

Tommaso Carmignani