Il Certaldo è pronto per stupire ancora

La società vuole ripetere l’ultima annata. Il ds Manganiello: "Mantenuta l’intelaiatura del gruppo che così bene ha fatto l’anno scorso"

Centrare un’alta impresa sportiva. Ecco l’obiettivo con cui il Certaldo si è presentato sul terreno di gioco del Comunale agli ordini del confermato mister Ramerini, per iniziare la preparazione del suo secondo campionato consecutivo in Eccellenza. Per budget a disposizione e struttura del settore giovanile la società viola si trova a competere con degli autentici colossi e, per questo, anche la salvezza dello scorso anno è stata accolta con grande soddisfazione. A differenza della passata annata, quando fu completamente stravolta, in questa occasione direttore sportivo e staff tecnico hanno lavorato prima di tutto alla conferma di gran parte della rosa. Per il resto, oltre ad uno stuolo di ‘under’ per ricoprire le annate 2003 e 2004 (quest’anno obbligatorie), sono arrivate anche tre pedine di esperienza, una per reparto.

"Prima di tutto volevamo mantenere l’intelaiatura del gruppo che così bene ha fatto lo scorso anno sotto tutti gli aspetti – esordisce il diesse, Marco Manganiello – inserendo quei due o tre senior che secondo il nostro parere possono permetterci di fare un ulteriore step. Per il resto, poi, ci siamo concentrati soprattutto sulle quote del 2003 e del 2004 perché in queste annate eravamo un po’ scoperti. E devo dire che siamo contenti per quello che siamo riusciti a fare in fase di mercato, perché alla fine siamo arrivati a tutti quelli che erano i nostri obiettivi".

Se il campionato 2021-’22 presentava delle difficoltà non indifferenti sia per il blasone delle avversarie, sia per la formula che, viste le poche squadre a comporre i vari gironi, bastava poco per finire invischiati nella zona retrocessione, quello della stagione ormai alle porte non sarà da meno come sottolinea lo stesso diesse viola: "Anche se manca l’ufficialità è un girone altamente qualitativo in cui oltre alle realtà ben strutturate dell’anno scorso saranno aggiunte anche Massese, Pro Livorno Sorgenti e San Marco. Insomma sarà davvero un campionato difficilissimo e combattivo, ma allo stesso tempo anche più bello ed affascinante. Se non altro anche per il ritorno alla vecchia formula di due raggruppamenti da sedici squadre, e sottolineerei finalmente. Anzi, speriamo che quest’anno non si debba fermarsi di nuovo".

Servirà ancora qualche giorno per l’ufficialità ma dopo la condanna del Figline, a cui comunque non viene negata almeno l’Eccellenza, è praticamente scontato il ripescaggio in D del Livorno che, oltre ad una candidata alla promozione, toglie pure la piazza più importante dell’intera categoria dal girone del Certaldo: "Onestamente per una realtà piccola come la nostra sarebbe stato affascinante ripetere una trasferta al Picchi – conclude Manganiello – anche perché alla fine poi, se andiamo a vedere, nonostante le due sconfitte in entrambe le sfide della scorsa stagione abbiamo fatto ampiamente bella figura, meritando decisamente di più di quanto raccolto". Questo il quadro delle amichevoli: 20 agosto a Montespertoli, 21 al Comunale con la Primavera del San Donato Tavarnelle, poi 24 col Porta Romana, 27 col Gambassi, 31 con il San Miniato e 7 settembre col Gracciano tutte in casa.

Simone Cioni