Una vittoria all’esordio in terra straniera ed un pareggio per consolidare l’approdo al secondo turno, il tutto alla prima partecipazione in assoluto alla Champions dei giovani. Contratti, forse emozionati, anche grazie al supporto dei tifosi gli azzurrini hanno pian piano preso coraggio al Castellani, recuperando l’iniziale 0-1 di Perc col rigore di Asllani e poi, ai punti, meritando forse anche qualcosa in più rispetto al Domžale. E, soprattutto, scrivendo un’altra piccola pagina di storia dell’Empoli:
"È vero - commenta proprio Buscé - ed è una bella pagina per questa società, per questi ragazzi e per la continuità di un lavoro che sto portando avanti da tre anni. Sono contento per come la squadra ha approcciato sia il campionato che questa competizione, che per tutti noi era una novità, e credo ci sia soltanto da fare i complimenti, restando coi piedi per terra e pensando alla prossima gara che sarà molto delicata".
L’1-1 interno, come detto, è stato un lieve crescendo, soprattutto dopo l’espulsione di Zavbi che ha di fatto tagliato le gambe agli sloveni... "Dispiace non aver vinto - prosegue Buscé - ed è un peccato non aver sfruttato tutte le dieci-dodici occasioni avute tra andata e ritorno. Dobbiamo migliorare tanto sotto porta, pensando a segnare anche gol sporchi, perché creiamo tanto occasioni e segniamo poco: questo deve farci riflettere". Adesso si torna al campionato, ma con uno sguardo già alla Stella Rossa di Belgrado, avversaria temibile del prossimo doppio turno europeo... "Dovremo andare a giocarcela - commenta il tecnico di Gragnano - perché sarà la nostra arma migliore, come dimostra anche la prima squadra. Abbiamo una filosofia da seguire, cioè migliorare giocando a calcio, rispettando i nostri principi senza la paura di osare e crescendo poi questi ragazzi per farli approdare nel giro di due anni tra i grandi. Sicuramente potremo contare sulla nostra gente, sono contentissimo del supporto avuto dai tifosi e sia io che i ragazzi siamo orgogliosi di aver regalato loro il passaggio del turno".