REDAZIONE EMPOLI

Licenziamenti Navico. L’incontro in Comune: "Siamo al vostro fianco"

Il sindaco Mugnaini e la giunta hanno espresso solidarietà ai dipendenti "Nessuno è al sicuro se anche un’azienda che fa utili chiude e delocalizza".

I lavoratori della Navico ieri davanti alla sede del Comune

I lavoratori della Navico ieri davanti alla sede del Comune

"Una vicenda che lascia l’amaro in bocca a tutta la comunità di Montespertoli e anche a quelle vicine – ha detto il sindaco Alessio Mugnaini – e staremo vicini ai lavoratori, alle famiglie per sostenerli e insieme ai sindacati e all’ Rsu lotteremo per far tornare indietro l’azienda dalla sua decisione, azienda che non ha motivi per chiudere il sito produttivo". Queste in sintesi le parole del sindaco di Montespertoli dopo l’incontro svoltosi nella sala del consiglio comunale con i 27 lavoratori di Navico Rbu Italia Srl di Montagnana, licenziati in tronco dal fondo svedese proprietario della Navico. Nei giorni scorsi ci sono stati presidi davanti ai cancelli della fabbrica e in piazza Duomo a Firenze, ed è stato aperto un tavolo di crisi in Regione, con un primo incontro nel quale i sindacati hanno chiesto l’immediato ritiro di tutti i licenziamenti mentre l’azienda si è limitata a prendere atto della richiesta, e, soprattutto, tempo. Ieri l’incontro fra i lavoratori e l’amministrazione comunale. "Purtroppo anche le aziende che sono tranquille e stanno lavorando bene come la nostra possono essere chiuse in un attimo – ha esordito il dirigente Fiom Cgil Filippo Sozzi – il che vuol dire che nessuno può stare al sicuro, perché quando si fa parte di grandi gruppi, per decisioni venute dall’alto, una famiglia può ritrovarsi da avere una continuità lavorativa e un sostentamento a non avere più una sicurezza per il futuro". Durante l’incontro c’è stato un susseguirsi di racconti, storie personali e fatti capitati negli anni. I primi sentori che qualcosa non andava, con il calo delle ordinazioni, fino ad arrivare a togliere il prodotto di punta, spostando la produzione in Messico.

Massimo Carmagnini ha ripercorso le varie fasi che l’azienda ha attraversato dalla nascita nel 1981 attraverso i vari passaggi di mano, con i lavoratori che si sono sempre adattati ai cambiamenti. "Nonostante le difficoltà – ha sottolineato Carmagnini – questa deve essere un’opportunità per salvarci ancora una volta e tramandare la nostra esperienza ai nuovi lavoratori". Il porssimo incontro fra le parti è il 6 febbraio in Regione. "Abbiamo incontrato i dipendenti (in sciopero) - ha aggiunto il sindaco Mugnaini all’incontro, dove era presente anche tutta la giunta comunale – che due giorni fa si sono visti recapitare una pec di licenziamento collettivo dal gruppo Brunswick (proprietario di Navico). Una scelta folle e illogica che vuole la chiusura di un sito altamente specializzato e che sta portando marginalità e utili al gruppo. Una scelta che si muove solo in logiche finanziarie per aumentare le già alte marginalità. Quando le vite delle famiglie e lo sviluppo di un territorio sono in mano solo a logiche di questo tipo, la lotta deve essere quella dell’intera collettività, perchè se sono a rischio chiusura anche aziende sane e che fanno utili allora nulla è al riparo. Per questo abbiamo dato ai lavoratori, alla Rsu e al sindacato Fiom Firenze Prato Pistoia la massima disponibilità sia per concordare i passi verso i prossimi incontri della crisi che per tenere alta l’attenzione su questa vicenda. Insieme, come sempre".

Anche il vicesindaco Marco Pierini ha espresso solidarietà ai lavoratori: "Ci sono 27 famiglie lasciate a piedi per il volere della proprietà di spostare tutto in Messico. Chi ha responsabilità di governo pensi al vero interesse nazionale, anziché agli specchietti per le allodole: tutelare il nostro tessuto produttivo, le sue straordinarie competenze e la ricchezza che produce. Il Comune di Montespertoli è al fianco dei lavoratori e del sindacato".

Paolo Sirigatti