Vaccini Covid Toscana, un nuovo calendario. Subito 10mila dosi per evitare altri stop

I ritardi di Astrazeneca: chi avrebbe dovuto vaccinarsi oggi slitta al 7 aprile. Supefragili, si fanno attendere le dosi di Moderna

L'hub vaccinale di Arezzo

L'hub vaccinale di Arezzo

Firenze, 1 aprile 2021 - Le dosi di Astrazeneca prenotate tardano ad arrivare, ma grazie a un accordo con il commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo la Toscana riceverà comunque una tranche di 10mila vaccini. Abbastanza per evitare ulteriori stop alla somministrazione dopo quello di oggi. L’annuncio è stato dato ieri dal presidente della Regione, Eugenio Giani, insieme a una serie di aggiornamenti sul tema vaccini. Partendo appunto da Astrazeneca (riservato principalmente ai nati fra il 1941 e il 1951) chi avrebbe dovuto vaccinarsi oggi slitta al 7 aprile, mantenendo orario e luogo della somministrazione.

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Sms a 10mila cittadini

Le persone interessate, circa 10mila, riceveranno un sms con le informazioni del caso. Qualora volessero prenotare in altra data e orario, dovranno cancellare l’appuntamento dal portale e provvedere a una nuova prenotazione. «Col generale Figliuolo abbiamo raggiunto un’intesa operativa sulla consegna delle dosi – ha detto Giani -. Le dosi Astrazeneca che avevamo ordinato sono in ritardo e ci costringono a far slittare gli appuntamenti di domani (oggi ndr) al 7 aprile. Il governo ci anticiperà però 10mila dosi, in attesa delle nostre. Queste 10mila dosi, che ci verranno consegnate domani, (oggi ndr) insieme al resto del carico che dovrebbe arrivare il 2, ci permetteranno di confermare tutte le prenotazioni già effettuate dal 2 al 6 aprile e di ampliare la prenotazione sul portale».

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Superfragili, tardano le dosi Moderna

Tardano le dosi Moderna per i super-fragili. Circa 35mila erano attese ieri ma non sono arrivate. Potrebbero essere consegnate oggi ma non ci sono al momento indicazioni certe dai fornitori. «Finché non avremo a disposizione le dosi aspetteremo a chiamare gli interessati – ha detto sempre Giani – proprio per evitare rinvii e confusione». Il piano stabilisce che delle 35mila previste, 15mila serviranno per i richiami, mentre le altre 20mila andranno a nuove somministrazioni. In particolare 10mila saranno messe a disposizione delle prenotazioni tramite portale, altrettante saranno a disposizione delle Ausl per chiamate «ad personam», in particolare a soggetti estremamente fragili che devono conciliare vaccinazione e altre terapie.

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Pfizer, prenotate 90mila dosi

Pfizer: a ieri erano state fatte circa 161mila somministrazioni fra prima dose (116.102) e richiami (45.875) agli over 80. Questa settimana sono 81mila quelle in corso e altre 90mila sono state prenotate dai medici di medicina generale per la prossima settimana. «Mi aspetto di superare i 20mila vaccini al giorno», ha detto Giani.

Hub attivi di notte e per le festività

Vaccinazioni nei vari hub attivi in Toscana fino a mezzanotte e anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta. L’annuncio è stato dato ieri dal governatore Giani: «Abbiamo messo in atto un piano per incrementare al massimo le somministrazioni compatibilmente con l’arrivo delle dosi». 

Due categorie di superfragili

Due gruppi per i super-fragili. Nella categoria A (19.652 persone) fanno parte patologie oncologiche, neurologiche,autoimmuni, immunodeficienze primitive e trapiantati: saranno contattati dagli ospedali. I 46.378 affetti da diabete, affetti da obesità, Hiv, malattie cardiocircolatorie invece prenoteranno da portale. 

Geriatri in campo

«Disponibili a dare una spinta per la copertura vaccinale degli anziani», hanno scritto in una lettera inviata oggi a Giani i geriatri del Sigg. «Gli ultra90enni che hanno ottenuto almeno la prima dose sono oltre il 70%, ma gli over 80 non arrivano al 30% – spiega Elisabetta Tonon - Siamo a disposizione per dare il nostro contributo».