Super green pass, ecco dove i non vaccinati non potranno andare

Pesanti le limitazioni per chi non ha l'immunizzazione dal 6 dicembre. Dai 12 anni in su, per salire sui mezzi pubblici ci vuole almeno il tampone

Roma, 4 dicembre 2021 - Ultimo week-end di ‘libertà’ per chi ha scelto di non vaccinarsi. Da lunedì 6 dicembre, in tutta Italia scatta la novità del super Green Pass, che si accompagna ad una serie di pesanti limitazioni per i no vax, che non potranno ad esempio più andare al ristorante al chiuso, al cinema, al teatro, ai concerti e a molto altro ancora. Ma i ‘duri e puri’ non mollano. Basta scorrere alcuni commenti social per rendersene conto. “Non potrò più andare al cinema? Che importa… l’ultima volta davano Titanic”, scrive qualcuno. E un altro: “Bene così. Meglio mangiare a casa. È più sano e si risparmia”. Non manca neppure chi già si vanta, sempre sulla propria bacheca, di aver comprato l’attrezzatura per festicciole in casa, rigorosamente tra non vaccinati.

Green pass rafforzato

Ma vediamo nel dettaglio quello che cambierà dalla prossima settimana. Intanto, ribadiamo che la certificazione verde seguirà un doppio binario: viene introdotto il green pass rafforzato, rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, e il Green Pass “base”, rilasciato a chi si sottopone a un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore). I vaccinati e/o guariti non devono fare nulla: non c’è bisogna di scaricare un nuovo QrCode. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità.

Ristoranti e stadi

Dalla prossima settimana, chi non è vaccinato e non è guarito dal Covid può scordarsi i ristoranti al chiuso, i tavoli negli interni dei bar, gli stadi, i palazzetti dello sport, gli eventi sportivi in genere. E poi il cinema, il teatro, i concerti, gli spettacoli, le discoteche, le feste, le cerimonie pubbliche, i luoghi ricreativi e pure le mense dei luoghi di lavoro, equiparate in tutto e per tutto ad un ristorante al chiuso. Nessun escamotage con le verande, a meno di non voler pranzare o cenare senza copertura o con un lato aperto. Insomma, al freddo.

Bancone del bar

La ‘ratio’ del provvedimento è che in tutti i luoghi chiusi pubblici si debba avere la certificazione rafforzata. Nessun problema invece per il bancone al bar (si può entrare tranquillamente, dato che non viene richiesto il Green Pass), per i tavoli all’aperto e per i ristoranti (ma chi è che sfiderà il gelo invernale?), per i centri commerciali, per i supermercati, per i negozi, per gli alimentari e per le farmacie.

Green pass base, dove serve

Vediamo adesso dove da lunedì servirà il Green Pass base. Qui, la novità principale è rappresentata dai trasporti. Dai 12 anni in su, i non vaccinati dovranno dunque esser ‘tamponati’ per salire sui mezzi pubblici, dove sono annunciati controlli a campione. Questo crea non poche difficoltà soprattutto per le famiglie con figli non immunizzati che prendono bus, tramvia o treno per andare a scuola. Ma intanto limitiamoci a vedere le nuove regole.

I treni

Dunque, dalla prossima settimana ci vuole il certificato base per salire sui treni (alta velocità, regionali, intercity), sulla metropolitana, sulla tramvia, sui pullman regionali e interrogionali. Green Pass base obbligatorio per aerei, traghetti, alberghi, ristoranti degli alberghi (per chi alloggia), Spa e centri benessere, centri termali, palestre, piscine, spogliatoi e docce, circoli sportivi al chiuso ed impianti sciistici.

Lavoro

Per andare al lavoro? Basta il Green Pass base. Insomma, il no vax per lavorare dovrà procedere come finora, dunque sottoponendosi a tampone a giorni alterni.

L'obbligo vaccinale, per chi

Per alcune categorie, poi, scatta l’obbligo vaccinale. Dal 15 dicembre, obbligo di terza dose o richiamo per il personale sanitario e per i lavoratori che accedono alle Rsa. Dalla stessa data, obbligo vaccinale per il personale amministrativo della sanità, per i docenti ed il personale amministrativo della scuola, per i militari, per le forze di polizia e per il personale del soccorso pubblico.

Green pass, quanto dura

Ricordiamo che la durata di validità del Green Pass viene ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi. Le multe? Consistenti. Il lavoratore senza certificazione all’interno dei locali di lavoro rischia la sospensione o una sanzione amministrativa dai 600 ai 1.500 euro. Chi non controlla rischia da 400 a 1.000 euro.

Zona gialla

In zona gialla, chi ha il Green Pass rafforzato non avrà l’obbligo nei ristoranti e bar al chiuso di stare al massimo in quattro al tavolo. Le discoteche potranno rimanere aperte. In zona arancione, i ristoranti e i bar rimarranno aperti, ma negli spazi al chiuso potranno entrare soltanto i vaccinati o i guariti. Non si applicheranno le riduzioni delle capienze per gli stadi, i palazzetti dello sport, i cinema e i teatri. In zona rossa, le restrizioni riguardano tutti. Il super Green Pass spetta a chi ha tre o due dosi di vaccino o ha chi ha fatto la prima da almeno 15 giorni. In zona bianca la mascherina resta obbligatoria soltanto al chiuso (ma non mancano ordinanze dei sindaci che vanno in senso contrario, per mettere in sicurezza lo shopping di Natale), mentre in zona gialla, arancione e rossa è obbligatoria all’aperto e al chiuso. In tutte le zone è sempre obbligatorio portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.