Movida selvaggia e aperitivi fuorilegge: Toscana, ecco dove saltano le norme anti covid

Un weekend turbolento con le forze dell'ordine impegnate a disperdere le feste improvvisate

La movida selvaggia intorno al mercato di Sant'Ambrogio a Firenze

La movida selvaggia intorno al mercato di Sant'Ambrogio a Firenze

Firenze, 1 febbraio 2021 - Feste improvvisate, aperitivi fuorilegge: bastano qualche birra e una cassa bluetooth da collegare al telefonino per creare l'effetto disco. Ed ecco fatto l'assembramento abusivo. Una moda pericolosissima ma che in Toscana si ripete nel weekend.

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Con buona pace delle tante norme anti-contagio e dei tanti locali che rimangono chiusi rispettando le norme. Un problema ricorrente e che, da Firenze a Pisa, da Livorno a Grosseto, viene monitorato dalle forze dell'ordine. La voglia di far festa, di uscire dopo tanti mesi di restrizioni non può travalicare le norme che è importante continuare a rispettare: mascherine sul viso, distanziamenti, coprifuoco dalle 22 alle 5.

Il tasso di positività in Toscana, giorno per giorno

Purtroppo non per tutti è così. Sono diverse le città che nel weekend 30-31 gennaio hanno dovuto fare i conti con criticità.

Firenze, decine di multe

La zona del centro storico è quella più critica a Firenze. Come già accaduto si sono verificati assembramenti e aperitivi abusivi sotto le logge del mercato di Sant'Ambrogio. Diversi cittadini hanno ripreso quanto è accaduto. Molti giovani senza mascherina con birra in mano e voglia di chiacchierare, di far festa. Ma gli assembramenti sono vietati. La polizia municipale e la polizia di Stato hanno gestito con professionalità la questione, cercando di far disperdere con le buone i ragazzi. Scene simili si sono viste in altre zone del centro storico, come Santo Spirito. Un filmato delle feste è finito anche sul network Welcome to Favelas, che documenta il degrado delle città italiane con video e foto. Molti giovani sono stati identificati. Sono in arrivo decine di multe. 

"Comportamenti insensati rischiano di vanificare tutto"

"I raggruppamenti festaioli di questi fine settimana rischiano davvero di vanificare tutti gli sforzi fatti da cittadini e imprese per rimanere gialli a Firenze e in Toscana - dice il sindaco di Firenze Dario Nardella - Ieri i nostri agenti, polizia municipale e polizia di Stato, hanno lavorato tutta la sera e sanzionato decine di persone nella zona di Sant'Ambrogio, Borgo La Croce e Cure. Mi vedrò presto con la prefetta per intensificare nuovamente controlli e sanzioni. Capisco la voglia di divertirsi e di uscire, dopo mesi di restrizioni, ma in questo modo rischiamo di avere l'effetto contrario. Serve la collaborazione di tutti: il contagio è ancora elevato, non possiamo permettere che la maggioranza paghi per il comportamento irresponsabile di pochi".

Movida selvaggia a Siena, Pisa e Grosseto

Movida selvaggia anche in altri centri storici toscani. Viene segnalata una rissa in nottata in piazza delle Vettovaglie a Pisa, storico ritrovo dei ragazzi. Movida molesta anche in piazza del Campo a Siena e nel centro storico di Grosseto, anche dopo le 18, quando i locali chiudono. 

Le avvisaglie già venerdì

Già venerdì sera le prime criticità. A Marina di Carrara un quindicenne aveva ferito un ventunenne in una rissa. Mentre a Viareggio un gruppo di giovani aveva aggredito i carabinieri che stavano bloccando un assembramento. 

"Occhio ai contagi, si abbassa l'età media"

«Il rischio che i contagi tornino a salire è alto, non bisogna abbassare la guardia e sarebbe un errore vanificare gli sforzi fatti fino ad ora. L'impegno comune di cittadini e istituzioni ha reso la Toscana virtuosa, consentendo di abbassare l'indice di rischio e collocare la nostra regione in fascia gialla per la quarta settimana di fila, a partire da oggi. Ma tutto ciò non è scontato, anzi». Lo scrive su Facebook l'assessore toscano al diritto alla salute Simone Bezzini. «Questa settimana (dal 25/1 al 31/1) abbiamo registrato in Toscana 3.597 nuovi positivi (età media 46,58 anni) - sottolinea l'assessore -, 590 in più rispetto alla precedente (dal 18/1 al 24/1 il totale dei nuovi positivi era 3.007 - età media: 48,23). Oltre ad una crescita del 20% circa del numero di casi, si nota anche un abbassamento dell'età media degli stessi: la fascia che presenta il maggior incremento è quella tra 20 e 39 anni».

Allerta del Cts: "Il rischio è che la curva esploda"

"Zona gialla non significa scampato pericolo": il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza, è arrivato in un weekend che ha visto che ha visto nuovi assembramenti nelle grandi città, da Milano a Napoli, da Roma a Bologna, complice qualche squarcio di bel tempo e soprattutto la prospettiva del cambio di fascia per molte regioni. Da lunedì 1 febbraio, infatti, tutta l'Italia sarà in zona gialla ad eccezione di Puglia, Sardegna, Umbria, Sicilia e la provincia di Bolzano che saranno in zona arancione. Bisogna "evitare assembramenti" perché c'é il rischio "assolutamente reale che la curva schizzi rapidamente verso numeri difficilmente gestibili", gli ha fatto eco il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo