Il mercato della Sangio si sta muovendo. Due sono le pedine azzurre del Marzocco che hanno ufficialmente deciso di restare: sono i difensore centrali Matteo Scoscini e Niccolò Rosseti. Ma ci sono anche altri giovani che restano, e che nella passata stagione sono stati titolari e riserve. Si tratta di Samuele Lorenzoni (2002), Andrea Baldesi (2001), Esmeraldo Kondaj (2001), Matteo Allegranti (2001), Manuel Tafani (2001), Francesco Vannini (2001), Leonardo Fantoni (2002). Lasciano la Sangiovannese Federico Mencagli (1991), Elia Guidotti (1990), Alessandro Polo (2001), Thomas Scarpelli (1993), Giulio Calzolai (2000), Giorgio Cavalli (2000). Fra gli incerti ci sono Federico Del Colle (1990) e Alberto Muscas (1997). Il direttore generale Giuseppe Morandini: "Ora si fanno tanti discorsi, ma ancora tutto è in sospeso. Perché non ci sono le liste, che solitamente avevamo sui tavoli a partire del primo luglio. Ancora non sappiamo quando si potrà partire ufficialmente, come pure non conosciamo la ripartenza. Quindi si naviga al buio. Penso che il campionato, salvo imprevisti per il coronavirus, possa iniziare a settembre". E sulla Sangio: "E’ nostro obiettivo formare una squadra con 5-6 atleti esperti e di sicuro affidamento, poi stiamo già cercando giocani interfesdsanti nei campionati di Promozione ed Eccellenza. Per adesso nei abbiamo già alcuni nei due sensi. Ancora c’è molto da lavorare".
Una curiosità quasi doverosa: il sangiovannese doc Mario Tinacci ha celebrato le nozze d’oro da ottimo speaker della Sangiovannese. Seguito dal nipote Gabriele, gran tifoso dei colori biancazzurri. E chissà che proprio Gabriele un domani non sia il difensore degli interessi della Sangio, visto che di recente si è brillantemente laureato in giurisprudenza. I Tinacci sono una dinastia biancazzurra.
Giorgio Grassi