Montevarchi piange Romano Fogli. Un vero gentleman del calcio

Guidò a un gran campionato in C1 l’Aquila nell’88-89. Sili: "Persino troppo signore per questo mondo"

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di Giustino Bonci

Addio Romano, anche Montevarchi piange la scomparsa a 83 anni e per una malattia inesorabile di Fogli, alfiere del Bologna che vinse lo scudetto battendo l’Inter nel ’64 da calciatore, vincitore di una Coppa Campioni e una Intercontinentale col Milan, ma che il Valdarno ricorda soprattutto per la splendida stagione sulla panchina dell’Aquila nel campionato di C 1 ‘8889. Un gentleman del pallone che prese i rossoblù freschi di promozione, all’indomani dello spareggio di Empoli vinto sulla Massese, e li guidò fino all’ottavo posto. Sotto la sua guida sempre pacata e competente, gli aquilotti centrarono successi indimenticabili, piegando all’andata e nel ritorno il Venezia Mestre, il Mantova, il Livorno o espugnando Vicenza. Chi scrive ha avuto la fortuna di essergli amico aldilà dell’ambito calcistico. Era, e non è retorica oppure una frase di circostanza, una persona perbene dalla straordinaria umanità. Giuliano Sili, allora ds rossoblù ha detto: "Ottimo allenatore, grande persona, perfino troppo perbene per l’ambiente del calcio". Oggi i funerali nella sua Santa Maria a Monte.

Ad una notizia triste per il mondo del calcio nazionale e locale se ne aggiunge un’altra non positiva di natura tecnica strettamente tecnica, legata alla ripresa della preparazione della squadra di Malotti in vista del confronto di campanile con il Pontedera, in programma sabato alle 17.30 al "Mannucci". Ieri, nella seduta di allenamento anticipata al mattino, il difensore Tozzuolo, uno degli indiscutibili punti di forza della retroguardia montevarchina sin dallo scorso torneo di Interregionale, è dovuto uscire dal campo per un infortunio alla caviglia sinistra. Si sospetta una distorsione di una certa gravità e, di conseguenza, c’è il rischio concreto che il giocatore perugino, 19 anni il prossimo 31 ottobre, possa saltare la gara con i granata della Valdera e anche il successivo confronto di martedì 28 settembre alle 17.30 con il Siena. Il centrale, oltre ad aver disputato una Serie D da autentica rivelazione, tenuto conto anche dell’età verdissima, si è disimpegnato a dovere anche sulla ribalta della Lega Pro non limitandosi a contrastare, quasi sempre con successo, gli attaccanti avversari ma proponendosi pure in attacco, come dimostra la prima rete segnata tra i professionisti nella gara del 5 settembre scorso vinta 3-1 con la Virtus Entella. Scalda quindi i motori l’ex viola Eduard Dutu, visto che Tozzuolo non può essere rimpiazzato da Sean Martinelli, costretto ancora in tribuna per il terzo turno di squalifica da scontare. L’incontro con il team allenato da Ivan Maraia, apre un mini ciclo di duelli con altre compagini del Granducato, perché dopo Pontedera e Robur, Amatucci e soci se la vedranno con un terzo antagonista storico: la Carrarese. Torneranno allo Stadio dei Marmi per un derby classico che evoca ricordi indelebili. A cominciare dallo spareggio di Pistoia del luglio 1979, quando aquile e marmiferi, a corollario di una serie infinita di spareggi si contesero in una finale secca la C 1. Una partita infinita che il Montevarchi di Balleri si aggiudicò per 3-2 con gol di Niccolai al 119’ minuto piegando la strenua resistenza dei carrarini allenati da Orrico.