Montevarchi, arriva Zanoli

E’ un giovanissimo difensore centrale proveniente dal Genoa. L’anno scorso a Viterbo

di Giustino Bonci

In un momento così delicato per la pandemia, il Montevarchi prova a guardare con fiducia al futuro potenziando la prima squadra grazie a un "under" del quale gli addetti ai lavori dicono un gran bene. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, l’Aquila ha ufficializzato l’ingaggio dal Genoa del difensore centrale Mattia Zanoli, atleta che, nonostante la giovane età, ha già assaporato la milizia tra i professionisti. Nato il 19 gennaio 2000 nella città della Lanterna, il ragazzo è cresciuto nelle giovanili rossoblù genoane fino alla milizia nella Primavera del Grifone, dove ha portato anche i gradi di capitano. Nella scorsa stagione, Zanoli ha affrontato la Serie C con la maglia della Viterbese collezionando 12 presenze da titolare. Confermato dalla società laziale, grazie al buon rendimento espresso, il giocatore ha accolto di buon grado la proposta del sodalizio valdarnese e di è detto felice di indossare la casacca di un club ultracentenario, tra l’altro legato da un rapporto di collaborazione consolidato con il Genoa. Molti i talenti approdati nel tempo in giovane età nello spogliatoio montevarchino e tra loro è impossibile dimenticare Paolino Ponzo, il cursore "sette polmoni" prematuramente scomparso nel 2013 durante una corsa di resistenza e che lasciò un segno indelebile nella memoria dei tifosi aquilotti dal 1992 al 1995. Il nuovo arrivato alla corte di Malotti ha scelto il numero 5 (il Montevarchi adotta da tempo la numerazione personalizzata) e si è messo subito a disposizione dell’allenatore. Andrà a completare il reparto arretrato sotto l’aspetto tecnico e numerico. Tenuto conto che mercoledì prossimo, in occasione del recupero programmato al "Gastone Brilli Peri" con il San Donato Tavarnelle (fischio d’inizio alle 14.30), mancherà tra i padroni di casa uno dei tre centrali della linea arretrata, lo squalificato Iroanya, è plausibile un debutto immediato del neoacquisto. Circostanza che potrebbe consentire al tecnico fiorentino di non cambiare modulo e ripresentare il 3-4-1-2 che ha dato buoni frutti.