"Ho chiesto ai miei soci di fare un passo indietro perché l’Arezzo voglio gestirla direttamente io". Guglielmo Manzo va dritto al punto per spiegare il perché dell’acquisizione da parte di New Energy Gas e Luce di cui è titolare al 90% (l’altro 10%è dell’ad Sabatino Selvaggio), del 99% delle quote dell’Arezzo possedute da Mag Servizi. Adesso è lui il proprietario dell’Arezzo. "Con questo nuovo assetto garantiamo al club solidità finanziaria, oltre che un impegno sempre più in prima persona nella società. Ho preferito portare avanti il progetto amaranto, in cui credo molto, direttamente anche in coerenza con la scelta di due anni fa quando fui io a spingere per acquistare l’Arezzo chiedendo agli altri miei soci di seguirmi". Il patron rilancia. "L’obiettivo è che in un tempo non troppo lontano si possa parlare di modello Arezzo. Ovvero una società che programmi e che abbia un bilancio sostenibile anche attraverso la valorizzazione dei propri calciatori, che punti sulle strutture per il settore giovanile aiutando le famiglie a scegliere l’Arezzo per i propri figli. In questo senso va il nostro interesse per il campo di Rigutino". Manzo parla a ruota libera. "Entro fine anno completeremo la ristrutturazione delle Caselle, mentre per quanto concerne la ricapitalizzazione siamo in dirittura d’arrivo, dei 3 milioni ne abbiamo già iniettati nelle casse oltre 2 milioni e 200mila euro". Manzo ribatte più volte sull’importanza della scuola calcio e annuncia che entro il prossimo anno prenderà vita l’Academy dell’Arezzo. "Il presidente sarà Nello Cutolo". Poi, sullo stadio svela che è allo studio un project financing per trasformare il Comunale in un luogo da vivere tutta la settimana con la costruzione di un’area commerciale. "Un investimento da 25 milioni di euro". Il riassetto societario ha trovato il pieno consenso di Orgoglio Amaranto, socio di minoranza all’1%. È stata presentata anche la nuova versione della prima maglia, corretta dopo che la versione originale aveva suscitato polemiche.