Ghirelli: vogliamo far finire la serie C e possibile cassa integrazione in questo periodo

Il presidente della Lega Pro valuta anche l'ipotesi di play.off ristretti

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro

Arezzo 18 marzo 2020 -  Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, intervenuto l’altra sera a Sportitalia, ha trattato alcuni tempi importanti in questo terribile periodo dominato dal coronavirus. Sul fatto che da un pò di tempo i calciatori non si allenano e che purtroppo rischia di essere così ancora per un pò di tempo e per la questione stipendi, Ghirelli ha detto: «Abbiamo aperto una trattativa con l’Associazione italiana calciatori, abbiamo avuto un’iniziale risposta positiva, visto il periodo di crisi. Le due parti faranno sacrifici. Prima di tutto dovremo verificare i danni, entro domani penso che avremo un quadro preciso della situazione che forniremo al presidente federale Gravina, che coordinerà il lavoro con le altre leghe per presentare la proposta al Governo per il prossimo decreto. Con l’Aic faremo una verifica tecnica, c’è da capire quali sono gli strumenti per ammortizzare il danno, penso probabilmente alla cassa integrazione, che riguarderà solo la serie C. In questo periodo non si sta nè giocando nè allenando e da capire quanto durerà». Sul fatto se la serie C riuscirà a chiudere la stagione, Ghirelli ha risposto: «Faremo di tutto per finire il campionato: non vogliamo soccombere a questo maledetto virus, e anche perché vogliamo evitare di entrare nella condizione in cui c’è chi possa andare in tribunale. Se sarà possibile eventualmente finire oltre il 30 giugno? Non è facile ma nemmeno da scartare a priori». In ogni caso Ghirelli ha aggiunto un aspetto importante:  «Alla fine ci dovranno essere promozioni e retrocessioni». Ma se non ci fosse modo di concludere la stagione? «L’ipotesi peggiore che vogliamo scongiurare. Se purtroppo dovesse accadere dovremo prendere in considerazione alcune ipotesi, come le classifiche attuali, playoff più ristretti, ma ci dovranno essere quattro promozioni in serie B. Le prime tre e per un’altra vedremo ma penso dopo spareggi come è logico». Mancano ancora undici giornate al termine della stagione regolare, considerando che difficilmente si ripartirà presto e allora molto complicato che si disputino playoff allargati come nelle ultime stagioni. Ma sono tutte soluzioni da verificare in base a quando si potrà risolvere una vita normale e al momento purtroppo non siamo vicini a questo. Il presidente della Lega Pro ha attaccato poi quelli che ha definitogli «sciacalli del calcio», che contattano le società proponendo soluzioni per non pagare i tesserati. Ci sono tre sole società in serie C che non hanno rispettato la scadenza del 16 marzo, ovvero il Siena, l’unica del girone dell’Arezzo, Catania e Casertana nel girone C. Rischiano di incorrere in una penalizzazione, anche se considerato il periodo di grave crisi, non sono da escludere provvedimenti più leggeri.