Dal fondo salva calcio un bell’aiuto alla C

In arrivo cinque milioni di euro per i club di Lega Pro. Sarà molto importante soprattutto per coprire la cassa integrazione

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Sono in arrivo cinque milioni di euro come sostegno alle società di Lega Pro. Il fondo "salva calcio" sarà discusso lunedì prossimo durante il Consiglio Federale ma l’approvazione è cosa fatta, salvo clamorosi sviluppi.

"Si tratta di un primo stanziamento che metterà in sicurezza duemila tesserati della Serie C, in pratica tutti quelli che accedono alla cassa integrazione" ha spiegato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori che è presieduta da Damiano Tommasi.

"Il 70 per cento dei tesserati in Serie C, per le settimane che viene messo in cassa integrazione, avrà a disposizione questo fondo che copre tutta la differenza dello stipendio, fino ai 50 mila euro lordi, che sono grossomodo 2.500 euro netti", ha spiegato Calcagno all’Ansa. Di fatto un intervento per la fascia più debole che dovrebbe essere un sollievo anche per l’Arezzo.

D’altronde il direttore generale Ermanno Pieroni ha spiegato che ‘il 60 per cento dei giocatori attualmente in rosa percepisce circa duemila euro netti al mese’, una cifra che garantirebbe la cassa integrazione a questi calciatori.

C’è però da sciogliere il nodo per chi supera i 50mila euro lordi a stagione, la soglia massima per accedere al provvedimento. "Il mio compito è evitare il muro contro muro - ha detto Pieroni pochi giorni fa - conto di riuscirci e a mio avviso troveremo una soluzione". Di fatto l’obiettivo è quello di evitare attriti e frizioni che potrebbero causare altri problemi. L’intesa su eventuali decurtazioni sarà necessaria per evitare contenziosi. Intanto cresce l’attesa per il Consiglio Federale, per capire se effettivamente l’ipotesi di spareggi facoltativi verrà presa in considerazione. L’Arezzo spera ed ad oggi ha manifestato, primo club in Italia, il no alla sua partecipazione se non ci saranno ripercussioni in caso di mancata presentazione.

La linea è stata dettata. La squadra è praticamente già in vacanza e il rompete le righe ha riportato i calciatori nelle proprie città di origine.

Ad ogni modo oltre al Cavallino anche altri club sono in procinto di valutare attentamente se prendere parte o meno agli spareggi. Pontedera e Siena stanno valutando, il Renate sembra propenso a partecipare ma vuole capire quanto inciderà la spesa sul bilancio. Nessun dubbio invece per la Carrarese, l’Alessandria e il Novara che può contare sul centro sportivo di Novarello. Idem la Juventus Under 23 di Brunori che parteciperà - si pensa a Cesena - alla finale della Coppa Italia di serie C. Ma anche negli altri gironi ci sono club in dubbio che solo dopo il Consiglio Federale sceglieranno le ultime riserve.