"Siamo indifendibili. Non ci sono alibi né giustificazioni ad una non prestazione come la definirei. Non siamo scesi in campo. Evidentemente ci mancano la personalità e gli attributi per disputare un certo tipo di partite. E questo vale per tutti nessuno escluso, chiedo scusa". Sono parole di Nello Cutolo, a notte fonda, nella sala stampa del comunale. Un’analisi netta e senza appello quella del capitano che certifica amarezza per il popolo amaranto che nonostante le delusioni di un’annata per tanti versi sciagurata aveva risposto presente in massa per sostenere la squadra negli spareggi.
Il capitano prima di concedersi ai giornalisti aveva avuto un faccia a faccia con alcuni ultras fuori lo stadio. Per Cutolo quella di sabato potrebbe essere stata l’ultima partita non solo con la maglia dell’Arezzo, ma anche l’ultima da calciatore. In settimana sono attese novità sul suo futuro, ma l’ipotesi che smetta è quella prevalente.