Automobilismo, domenica con la cronoscalata Pieve-Spino

Sabato di prove, domenica la tradizionale gara in salita

La Pieve-Spino

La Pieve-Spino

Pieve Santo Stefano 11 settembre 2021 -  Sono di Stefano Di Fulvio su Osella Pa 30/E2 (classe 3000, gruppo E2-Sc) i migliori responsi delle prove ufficiali della 48esima edizione della cronoscalata «Lo Spino», valevole per il Trofeo Italiano di Velocità in Montagna 2021, zona Centro, nonché per il Trofeo Toscano di Velocità in Montagna e il Challenge Salita Piloti Auto Storiche. Il 35enne abruzzese della Publimotor è salito in 2’53”67 e poi in 2’48”61 per coprire i 6 chilometri del tracciato della provinciale 208 che dall’immediata periferia di Pieve Santo Stefano arrivano fin quasi all’abitato di Montalone e ovviamente ha messo una seria ipoteca sulla vittoria assoluta.  «Non tornavo qui dal 2012, quando avevo corso con una Formula 3000 – ha spiegato Di Fulvio – e ho ritrovato la solita impeccabile organizzazione. Dobbiamo ancora lavorare per adeguare la macchina all’asfalto, anche perché Liber è abbastanza vicino». Ed è proprio Federico Liber su Gloria C8P Evo l’avversario più vicino a Di Fulvio: una prima prova in 3’00”57 e poi un eccellente 2’53”14 che lo colloca in pole per l’assoluto fra le monoposto. «Anche se allo Spino ho fatto l’assoluto nel 2016 fra le moderne – ha ricordato il pilota veneto - ho bisogno di prendere una maggiore confidenza con la strada». Gradino più basso dell’ipotetico podio per Francesco Ferragina, che con la sua Elia Avrio si è reso protagonista di un’ottima seconda prova in 3’00”68. Da rimarcare le prestazioni del beniamino di casa, Michele Gregori su Gloria C8 092 Evo, che è al quarto posto: il 3’01”13 lo pone in vantaggio nei confronti del compaesano Mauro Polcri, diretto avversario nella classe 1000. Sono in totale 119 – 81 fra le moderne e 38 fra le storiche - le vetture ammesse alla competizione di oggi, con il direttore Flavio Candoni che alle 9.30 darà il via a gara 1, poi discesa del serpentone e successiva partenza di gara 2. A fare da apripista, i fiammanti esemplari del Porsche Berg e le auto della parata «Un giorno allo Spino».