«E’ vent’anni che mi pare di parlà co’ muri». Zeb, dove sei? I tuoi segni stanno svanendo

Dell'irriverente graffitaro nessuna traccia dal 2008

David Fedi, alias Zeb

David Fedi, alias Zeb

Livorno, 30 marzo 2017 - TRA I PRECURSORI della ‘street art’ c’è senza dubbio David Fedi, alias ‘Zeb’, l’irriverente e carismatico graffitaro tanto amato dai livornesi. I ‘suoi’ muri silenziosi parlano ancora di lui a distanza di tanti anni dalla sua misteriosa scomparsa. Volgere lo sguardo per incrociare la sua firma, a volte sbiadita, è ormai un gesto di affetto. Quest’anno avrebbe compiuto 51 anni, ma dal 2008 non si hanno più sue notizie: la famiglia non si è mai data per vintae continua a sostenere che sia vivo. Alla madre, nel loro ultimo incontro disse: «Devo scappare». Anche ‘Chi l’ha visto?’ si era occupato di lui. «Magari è da qualche parte a mangiare frutta, tra gli aborigeni», ripete sicura la sorella Eva.

Zeb realizzava di getto il suo capolavoro, mano sicura e satira graffiante. «Su questo lunghissimo ber muro Zeb non ci scriverà mai», si leggeva nei dintorni del porto. Oppure, ancora: «E’ vent’anni che mi sembra di parlà co’ muri», diceva autocelebrandosi. Tra le sue frasi graffiate sul muro, ce n’è una che è un consiglio ai romantici: «La felicità non è ben vista, se sei felice non lo dire a nessuno. Un lo fà nemmen capì».

Irene Carlotta Cicora