Mercoledì 8 Maggio 2024

Vaccini anti-influenzali, due le morti 'sospette' in Toscana due i ricoverati

Un decesso 'sospetto' avvenuto a Firenze il 24 novembre si somma al caso di Prato dove ha perso la vita un anziano. Rossi: "Tutti i lotti sospetti del vaccino sono stati ritirati dalla somministrazione da parte delle Asl della Toscana". Intanto la Procura di Prato dispone il sequestro a livello nazionale di uno dei due lotti 'incriminati' / NAS ALLA NOVARTIS / PROCURA DISPONE RIESUMAZIONE PER MORTO A PRATO / 90MILA LE DOSI INCRIMINATE / QUI PRATO / QUI EMPOLI / QUI GROSSETO / QUI LA SPEZIA / QUI LUCCA / QUI MASSA / "MORTE DI PRATO NON COLLEGATA AL VACCINO" / PRATO, UOMO SI VACCINA E MUORE / LA RICOSTRUZIONE / IL MEDICO: "ERA STABILE" / L'INCHIESTA DI SIENA / LA REGIONE: "CONTROLLI ATTENTI"

Vaccino

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Firenze, 29 novembre 2014 - Nuove segnalazioni legate al vaccino antinfluenzale Fluad sono arrivate al registro della Regione Toscana: si tratta di tre nuovi casi sospetti, oltre a quello di Prato, per 'eventi avversi' correlati a farmaci.

Le segnalazioni provengono in due casi da medici di famiglia di Firenze appartenenti all'Asl 10 e in un caso dall'ospedale di Careggi. A renderlo noto è la direzione generale per il diritto alla salute della Regione Toscana. Un uomo è morto a Firenze, mentre altre due persone sono ricoverate negli ospedali di Ponte a Niccheri e Careggi.

Contando anche il caso sospetto di Prato dove è morto un anziano (LEGGI L'ARTICOLO), sono due, dunque, i decessi che potrebbero essere ricollegati all'assunzione del vaccino in Toscana e due i casi di persone finite in ospedale per problemi che potrebbero essere ricondotti al vaccino.

In tutti i casi si tratta di persone ultraottantenni. Riguardo al nuovo caso di morte sospetta, si spiega ancora, il decesso risale al 24 novembre, tre giorni dopo la vaccinazione, fatta il 21 novembre: un lasso di tempo, si osserva, superiore all'arco delle 48 ore finora rilevato come quello di presunto rischio. Inoltre il medico di famiglia che ha segnalato il decesso riterrebbe la morte ascrivibile a cause naturali: ha proceduto alla segnalazione a scopo precauzionale, considerato il particolare momento di attenzione sulla vaccinazione antinfluenzale. Riguardo al caso di decesso sospetto, si tratta dell'anziano per il quale inizialmente, così era stato spiegato, non era stata fatta la segnalazione: il decesso era stato collegato ad altre cause. Poi la comunicazione alla Regione a scopo precauzionale. "Tutte le segnalazioni - si precisa dalla direzione regionale per il diritto alla salute - vengono effettuate in base alle direttive Aifa".

Non destano preoccupazioni le condizioni attuali delle due persone anziane ricoverate all'ospedale di Careggi e all'ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri i cui casi sono stati segnalati per sospetta reazione avversa al vaccino antinfluenzale Fluad. Le due ricoverate con febbre alta sono donne ultraottantenni. Anche i loro casi, si spiega da ambienti sanitari, sono stati segnalati a titolo precauzionale, solo per una concomitanza di eventi in quanto entrambe, giorni prima, avevano effettuato la vaccinazione con il Fluad. Una è stata ricoverata per problemi legati a patologie precedenti, l'altra per problemi respiratori. Si ribadisce che le condizioni delle due donne non destano preoccupazione e che il ricovero si lega anche all'età delle pazienti. 

E' già stato attivato il numero verde 800 55 60 60, che era stato preannunciato ieri dall'assessore Marroni, al quale risponde un servizio informativo capace di rispondere a tutti i possibili interrogativi dei cittadini toscani in relazione al vaccino Fluad. Il numero verde sarà attivo sia oggi, sabato, che domani, domenica fino alle 15. Da lunedì lo stesso numero sarà attivo tutto il giorno.

IL GOVERNATORE ROSSI: "Tutti i lotti sospetti del vaccino sono stati ritirati dalla somministrazione da parte delle Asl della Toscana. Pertanto il servizio sanitario regionale invita tutti i cittadini interessati ad effettuare regolarmente la vaccinazione che è una prevenzione fondamentale per la tutela della salute, in particolare per la popolazione anziana e di quanti sono affetti da patologie particolari o stagionali. La mancata vaccinazione infatti può produrre effetti esiziali su questa popolazione di cittadini." Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sulla vicenda riguardante il vaccino Fluad. "Invito pertanto tutti gli organi di informazione - ha continuato Rossi - ad evitare campagne allarmistiche che potrebbero suscitare panico e quindi errati comportamenti sanitari. I dati relativi alle morti sospette sono stati inviati al Ministero affinché siano fatte analisi e accertamenti. Se risultasse una correlazione tra il vaccino sospetto e i decessi è evidente che apriremmo un contenzioso nei confronti della Novartis. La Regione - ha concluso - farebbe ricorso per danni contro la società produttrice, non solo per le morti eventualmente accertate, ma anche per i danni prodotti alla salute dei cittadini dall'eventuale crollo delle vaccinazioni e per i relativi costi umani e sanitari che tutto questo comporterebbe."

Intanto, i carabinieri del Nas di Firenze si sono presentati questa mattina nella sede della Novartis a Rosia (Siena). Secondo quanto appreso, i militari si sarebbero recati nello stabilimento per sequestrare eventuali giacenze dei due lotti di vaccino ritirati. Nei magazzini dell'azienda tuttavia non sarebbe stata trovata nessuna confezione.

Mentre la procura di Prato ha disposto il sequestro a livello nazionale di tutti i vaccini antinfluenzali Fluad appartenenti a uno dei due lotti ritirati, il 143301, lo stesso lotto al quale apparteneva la dose assunta dal novantenne deceduto a Prato. Secondo quanto appreso i sequestri dei vaccini appartenenti al lotto in questione saranno eseguiti nei prossimi giorni dai carabinieri del Nas di Firenze, ai quali la procura ha delegato le indagini sul decesso dell'anziano pratese, una volta terminata la fase di ritiro e stoccaggio delle confezioni del lotto da parte delle Aziende sanitarie locali.

In corso in questi giorni a Firenze il congresso della Società Italiana di Medicina Generale (Simg). Per il presidente Claudio Cricelli: "Ogni giorno, secondo le statistiche, muoiono 800 anziani che si sono vaccinati per l'influenza, ma non c'è alcuna correlazione tra il vaccino e i decessi". "I dati dell'Istat dicono che ogni giorno in Italia muoiono circa 1800 persone, con punte fino a duemila nei mesi invernali - sottolinea Cricelli -. La maggior parte dei decessi, circa 1600 al giorno, avviene in persone anziane. Il tasso vaccinale supera il 50% negli over 65. Quindi ogni giorno muoiono circa 800 persone che si sono vaccinate. Non vi è alcuna correlazione tra la somministrazione del vaccino ed i decessi. Salvo circostanze eccezionali, tutte da dimostrare, le cause della morte sono le solite: cancro, malattie cardiovascolari, respiratorie etc.". Secondo Cricelli il legame tra vaccini e morti sospette è smentito dai dati epidemiologici. "Dobbiamo dunque ricondurre gli eventi che si stanno verificando nelle ultime ore a una seria analisi scientifica - sottolinea -. Come dimostrano i dati epidemiologici a nostra disposizione, è evidente che le morti fra gli anziani, da sempre, sono più frequenti e non sono causate dalla vaccinazione antinfluenzale. Gli anziani - aggiunge Cricelli - costituiscono la popolazione più fragile e, indipendentemente dalla vaccinazione antinfluenzale, fanno registrare percentuali di mortalità più elevate. Ma, proprio per la loro condizione di fragilità, è importante che si vaccinino contro l'influenza. Altrimenti assisteremmo a un numero di morti sicuramente maggiore".