Giovedì 25 Aprile 2024

Anziano muore a Prato dopo il vaccino contro l'influenza: era una dose del «lotto killer»

Il flacone è della serie poi ritirata dopo il decesso di tre persone al Sud CONTROLLI IN TOSCANA SUI VACCINI

VACCINO  Un medico pronto alla somministrazione e sotto il direttore generale  dell’Asl pratese  Edoardo Majnodirettore asl 4 majno

VACCINO Un medico pronto alla somministrazione e sotto il direttore generale dell’Asl pratese Edoardo Majnodirettore asl 4 majno

Prato, 28 novembre 2014 - Un anziano paziente è deceduto nella giornata di ieri a meno di 48 ore dall’assunzione del vaccino antinfluenzale Fluad prodotto da Novartis. Si tratta di un flacone dello stesso lotto di quelli che nel tardo pomeriggio di ieri l’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di ritirare in tutto il territorio nazionale. Il provvedimento è stato assunto in seguito al decesso di tre persone (due in Sicilia, una in Molise) a poche ore dalla somministrazione delle dosi.

L’uomo che ha perso la vita - un anziano originario e residente a Prato - avrebbe assunto il farmaco fra martedì e mercoledì e il decesso sarebbe avvenuto nella mattinata di ieri. Il medico di famiglia, avvertito dai parenti ha dato l’allarme alle autorità sanitarie nella tarda serata, una volta appreso dai telegiornali del ritiro del farmaco disposto a livello nazionale. Insospettito, ha controllato il lotto di appartenenza del flacone somministrato, riscontrando che si trattava di uno dei due per i quali è stato deciso il ritiro. Si trtatva di una dose destinata ai pazienti over 65. I due lotti sospesi su disposizione dell’autorità farmaceutica sono il 143301 e il 142701. Pare che la dose distrubuita a Prato appartenesse al primo. Il medico di famiglia ha associato la morte del paziente all’uso del Fluad e ha avvertito le autorità sanitarie, che attorno alle 19 avevano ricevuto dalla Regione Toscana la disposizione di ritirare le dosi del Fluad appartenenti ai due lotti. Immediatamente, la Regione ha diffuso via e.mail il testo del provvedimento a tutti i medici di famiglia. L’Asl pratese è intervenuta sul caso a due livelli: attuando la disposizione nazionale e facendo fronte all’emergenza locale innescata dalla morte sospetta.

Nella tarda serata il direttore generale dell’Asl 4 Edoardo Majno ha annunciato che nella giornata di oggi sarà disposta una unità di crisi «ma intanto – spiegava in serata – a seguito della nota della Regione e dell’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) abbiamo provveduto a ritirare in via cautelativa e a bloccare l’uso del vaccino. Abbiamo parlato con l’Ordine dei medici ed è già partita una lettera per tutti i medici di famiglia affinché cessino la distribuzione di questi vaccini».

«SI DEVE appurare di cosa sia morto l’anziano che ha ricevuto il vaccino a casa - spiega Simona Carli, direttore sanitario dell’Asl 4 - noi avremmo comunque ritirato i due lotti segnalati e ci eravamo già mossi a tal riguardo. Poi è giunta la notizia di questa morte che attualmente classifichiamo come sospetta perché avvenuta dopo che era stato somministrato il vaccino. Ci sarà da chiarire se l’una e l’altra cosa sono connesse».

«Dopo le indicazioni della Regione e il caso sospetto a Prato abbiamo provveduto a fare tutto quello che era possibile – conclude il dg Majno – Il caso specifico sarà osservato con particolare attenzione appurando se vi siano connessioni fra la somministrazione e il decesso. A tal fine sarà disposta l’autopsia».

Sara Bessi

Piero Ceccatelli