Fiorentina-Pescara 2-2, rimonta viola con Saponara e Vecino/Foto

Pareggio nell'ultima gara della stagione. Viola in dieci per l'espulsione di Chiesa. A segno Saponara e Vecino

L'esultanza di Vecino

L'esultanza di Vecino

Firenze, 28 maggio 2017 - Finisce con un pareggio (in rimonta) l'ultima di campionato per la Fiorentina, contro il Pescara. Gli abruzzesi sono già retrocessi, i viola hanno fallito l'obiettivo sesto posto e, quindi, Europa League. La gara, dopo un primo tempo scialbo, si accende un po' (si fa per dire) nella ripresa. I viola evitano la sconfitta interna contro l'ultima in classifica ma non riescono a chiudere con il successo. partita d'addio (dalla Fiorentina) per Gonzalo, festeggiato da compagni e tifosi prima, durante e dopo la partita.

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Continua la contestazione della Curva Fiesole verso i Della Valle (con uno striscione anche contro Corvino) e un po' di fischi del resto dello stadio ai contestatori.  

In un clima da ultimo giorno di scuola, inevitabilmente, il ritmo è blando e senza emozioni particolari fino all'11 quando Caprari impegna Dragowski, all'esordio in serie A. Passano tre minuti e gli ospiti passano in vantaggio: Verre beffa Gonzalo e dà a Caprari che in area finta, si accentra e batte Dragowski.

I viola hanno subito l'occasione per pareggiare: prima con Bernardeschi che su punizione impegna Fiorillio, poi con Vecino che da distanza ravvicinata costringe ancora Fiorillio a una gran parata.

Nel finale di primo tempo doppio giallo per Chiesa ed espulsione: prima per aver allontanato il pallone a gioco fermo (e qui la decisione appare eccessivamente severa) e poi per un intervento in ritardo su un avversario (e qui il giallo ci sta, ma manca il buonsenso vista la prima ammonizione).

Al 10' della ripresa, Paulo Sousa (ultima gara anche per lui sulla panchina viola )toglie Bernardeschi (in ombra), un po' come tutta la squadra) e inserisce il giovane Hagi. Poi, l'ovazione per Gonzalo che esce e lascia il posto a Borja Valero. Il capitano viola, all'ultima gara in viola è salutato dagli applausi dello stadio e dei compagni che lo aspettano a bordo campo.

Al 20', dopo una bella punizione di Hagi che impegna Fiorillio, arriva il raddoppio abruzzese: l'arbitro interecetta (ovviamente in modo involontario) un pallone a centrocampo, i viola  sono sbilanciati e il Pescara ne approfitta mettendo Bahebeck solo davanti alla porta per realizzare il 2-0. Passa un minuto e Saponara accorcia, finalizzando un'azione sulla sinistra di Babacar.

I viola cercano il pari, ma il ritmo è troppo blando. Il più pericoloso è Saponara che in tre occasioni va vicino al gol, fermato da due parate di Fiorillio e dalla deviazione di un difensore. Serve, così, un gran colpo e lo fa Vecino al 40' con un gol splendido dalla distanza. Nel finale Babacar ha la palla del 3-2 ma tira malamente.

Le formazioni

Fiorentina (4-2-3-1): Dragowski; Tomovic, Gonzalo (12' st Borja Valero), Astori, Salcedo; Vecino, Cristoforo (24' st Tello); Chiesa, Saponara, Bernardeschi (10' st Hagi); Babacar. Allenatore: Paulo Sousa.

Pescara (4-3-3): Fiorillio; Zampano, Campagnaro, Fornasier, Biraghi; Memushaj, Brugman, Verre; Muric (26' st Mitrita), Bahebeck, Caprari. Allenatore: Zeman

Arbitro: Martinelli di Roma

Marcatori: 14' pt Caprari; 20' st Bahebeck, 21' st Saponara. 40' st Vecino

Note: espulso Chiesa; ammoniti Chiesa, Campagnaro, Hagi

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