Firenze, 2 giugno 2013 - L'impiegata di un hotel fiorentino e una bambina di due anni sono le due nuove persone contagiate dalla nuova Sars a Firenze, dopo che un caso era stato riscontrato a un uomo di 45 anni della Giordania che lavora in città. L'uomo, che aveva i sintomi già in aereo, è arrivato in Italia e dopo due giorni si è rivolto all'ospedale dove gli è stata riscontrato il morbo. Il 45enne lavora in un hotel fiorentino. La donna contagiata è una collega. La bambina di circa due anni è la nipotina dell'uomo. La situazione in città è tranquilla, non c'è ansia, anche perché le autorità rassicurano che la situazione è totalmente sotto controllo. Il Ministero della Salute è in contatto con l'Asl, mentre le due nuove persone contagiate sono in isolamento in strutture ospedaliere fiorentine. Sotto controllo ci sono una quarantina di persone con cui il 45enne è entrato in contatto.

Il primo contagiato e' arrivato in Italia dalla Giordania con un volo Amman-Vienna-Bologna. ''Per routine - ha spiegato Emanuela Balocchini, dirigente del Settore Servizi di Prevenzione in Sanita' Pubblica della Regione Toscana -, cosi' come accade per esempio per i casi di tubercolosi, noi avvisiamo il ministero che attraverso i suoi uffici portuali e aeroportuali si incarica di rintracciare i passeggeri che hanno viaggiato vicino al paziente, di solito quelli 2-3 file davanti e dietro''.

''Per questa patologia, per quanto si sa - ha spiegato il dottor Giuseppe Petrioli, responsabile del dipartimento prevenzione della asl fiorentina - non c'è alto rischio di trasmissione. Non è necessario fare test diagnostici particolari e l'attenzione scatta solo in caso di un quadro di sintomi aggravato da disturbi respiratori come quello presentato dal paziente''. Gli esperti spiegano che i principali fattori di possibile allarme sono il contatto ''prolungato e ravvicinato'' con persone affette dal virus e la provenienza da paesi del Medio Oriente dove ''il virus sta circolando dal maggio 2012, in particolare in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Qatar''. Altri casi isolati si sono verificati nel Regno Unito, in Francia e Germania.