Calcio storico, pestato per una vendetta. 'Provvedimenti in arrivo' / FOTO e VIDEO

Pugno di ferro del Comune: «Basta con le violenze»

Calcio storico (foto Umberto Visintini/New Pressphoto)

Calcio storico (foto Umberto Visintini/New Pressphoto)

Firenze, 13 giugno 2016 - «Grande soddisfazione per quanto visto in campo fino al 50esimo minuto di gioco nella partita di ieri tra Bianchi e Verdi, ma dura condanna per tutto quello che è succedo dopo». Sono perentori e precisi l’assessore alle tradizioni popolari Andrea Vannucci e il presidente del calcio storico fiorentino Michele Pierguidi il giorno dopo gli spiacevoli episodi accaduti al termine della prima semifinale tra Verdi e Bianchi. «Quanto successo porterà sicuramente il Comune a prendere provvedimenti disciplinari a carico dei tesserati coinvolti e pecuniari a carico delle associazioni di colore coinvolte». 

Sono tre gli episodi ai quali si fa esplicito riferimento. Il primo riguarda l’invasione di campo di almeno cento persone per colore. Che al fischio finale hanno iniziato a prendersi prima a male parole per poi passare alle vie di fatto. Successivamente, in via Malenchini, il capitano dei Bianchi, Marino Vieri, è stato aggredito da un dirigente e un ex calciante Verde.

«Siamo di fronte ad un episodio vergognoso – ha sottolineato il presidente dei Bianchi, Marco Baldesi –. Qui il calcio storico non c’entra, qui stiamo parlando di reati penali. Le forze dell’ordine e soprattutto chi organizza questo magnifico evento devono tutelare gli atleti». Una tesi, quella dell’aggressione al capitano dei Bianchi, contestata dal presidente dei Verdi, Roberto Torrini. «Baldesi mente. Marino Vieri, quando c’è stata l’invasione di campo, ha colpito un nostro calciante con almeno tre pugni. Si tratta di un giovane che è andato all’ospedale, con la bocca tumefatta ed è stato refertato. Pochi metri prima dell’arrivo ai pullman alcuni di noi hanno cercato di parlargli, è volata qualche spinta, nulla di più. La polizia era a pochi centimetri, vi fosse stata un’aggressione sarebbe intervenuta.

E’ però inaudito che si consenta ai tifosi di entrare in campo, quando siamo in tanti basta poco per far scatenare un parapiglia». Infine, si fa per dire, il terzo vergognoso episodio da censurare. Il giornalista Franco Mariani sarebbe stato vilmente picchiato solo perché cercava di svolgere il proprio mestiere. «Ero in via Malenchini, ho visto alcuni gruppi di tifosi picchiarsi ed ho iniziato a fare un video. Due ragazzi mi hanno visto e mi hanno preso a calci e pugni. Sono stato portato all’ospedale. Uno dei due è stato subito fermato dalla polizia». 

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