Firenze, 26 gennaio 2013 - Una scossa di terremoto che scuote la Toscana e che si sente su fino all'Emilia e a tutto il nord. Con lo sciame sismico che prosegue, con decine di scosse di assestamento anche oggi. Una scossa che ha fatto oscillare cose e persone in un tranquillo venerdì intorno alle 15.50. Fortunatamente nessun danno a cose e persone, solo tanto spavento e una serie di controlli che adesso verranno svolti dagli enti locali per controllare stabilità degli edifici, quelli pubblici in particolare, scuole e impianti sportivi. La scossa più forte è stata alle 1.27 della notte tra venerdì e sabato. In Garfagnana è stata sentita nelle case. Molti a quel punto, tra quelli che avevano iniziato a dormire in casa, sono andati a rifugiarsi nelle palestre che la Protezione Civile aveva messo a disposizione. Intanto proseguono le scosse di assestamento. Sono decine quelle sopra i due gradi della scala Richter, ma che la popolazione non ha avvertito e che colpiscono soprattutto la provincia di Lucca. Una, alle 19.30 del venerdì, è stata avvertita.

 

Una scossa di 4,8 gradi sulla scala Richter, quella di ieri, che ha avuto come epicentro la Garfagnana, a dieci chilometri da Castelnuovo Garfagnana. La gente è scesa in strada da Massa a Livorno, da Pisa a Firenze a Empoli. Diverse scuole che avevano i rientri pomeridiani sono state evacuate, mentre i comuni hanno iniziato subito la verifica che tutti stessero bene, che non ci fossero stati crolli soprattutto nelle abitazioni isolate. I problemi e i disagi si sono avuti per circa cento passeggeri. Solo a scopo precauzionale infatti è stata chiusa la linea Lucca-Aulla e i pendolari hanno proseguito il loro viaggio con un pullman. I sismografi hanno oscillato a lungo. E' questo il quarto terremoto per intensità degli ultimi anni (quello tragico dell'Aquila arrivò a 6.3).

 

RESTERA' APERTA ANCHE STANOTTE LA STRUTTURA DI ACCOGLIENZA -  La Protezione civile segnala che restera' aperta, anche per questa notte, la struttura di accoglienza di Fabbriche di Vallico, in Garfagnana, allestita presso la scuola comunale. Anche nell'area dell' epicentro, tuttavia, quasi tutti gli abitanti della zona interessata dal sisma gia' la notte scorsa hanno preferito dormire nelle loro case.

 

CHIESE INAGIBILI IN GARFAGNANA - Intanto dai controlli effettuati finora nelle zone interessate dal terremoto in provincia di Lucca sono risultate inagibili cinque chiese: quella di Vico Pancellorum, nel Comune di Bagni di Lucca; della Misericordia a Borgo a Mozzano; di Donnini a Piazza al Serchio; di Verni nel comune di Gallicano; e di Marlia nel comune di Capannori.

Per facilitare le operazioni di controllo, secondo quanto riferisce una nota della Regione Toscana, la Curia di Lucca ha disposto che nelle giornate di oggi e domani le funzioni religiose si tengano all'aperto o in strutture indicate dalla Protezione civile.

Alcuni casi di abitazioni private con lesioni che tuttavia consentono l'utilizzo degli immobili sono stati rilevati in Lucchesia e Garfagnana.

In provincia di Pistoia, lievi danni si sono registrati nella Val di Nievole: in particolare, lesioni a edifici all'interno del centro storico di Borgo a Buggiano. A Pescia, si sono verificati alcuni danni ad abitazioni private e lesioni strutturali all'Istituto agrario e all'Istituto commerciale.

Le prime verifiche hanno dato comunque nel complesso risultati ''tranquillizzanti'', sottolinea la Regione. Sono tuttora al lavoro tecnici di Province, Comuni e Geni civili, a fianco dei vigili del fuoco, coordinati dalla Sala operativa unificata della protezione civile regionale, per verificare, in maniera più analitica rispetto ai primi controlli effettuati ieri, eventuali danni riportati da edifici pubblici e infrastrutture.

LA MAPPA DELLE SCUOLE CHIUSE - Per precauzione le scuole rimarranno chiuse nella giornata di oggi. Non ci saranno lezioni in tutta la provincia di Lucca (escluso il comune di Gallicano) e in tutta la provincia di Pistoia (escluso il comune di Serravalle). Scuole chiuse anche a Massa, Carrara e Montignoso.

"Abbiamo avuto tanta paura, in casa tremava tutto, ma non abbiamo avuto alcun danno". Cosi' una testimone che abita a Castiglione di Garfagnana ha raccontato la scossa di terremoto con epicentro a Castiglione Villa a poca distanza.

Anche i social network e i nostri portali di informazione sono stati presi d'assalto. L'hashtag #terremoto è diventato subito trend su Twitter e migliaia sono stati i messaggi sui social network. Tanta paura ma nessun danno dunque.

"Ho parlato con i sindaci e mi hanno detto che pressoche' nessuno e' intenzionato a lasciare le proprie abitazioni": il prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro ha parlato ieri sera con i primi cittadini della zona colpita dal terremoto in Garfagnana. ''L'ho fatto per esprimere solidarieta' e per avere informazioni dirette sulla situazione da loro che sono comunque, come noi, a disposizione delle esigenze dei cittadini", dice. "Tanta paura, ma, per ora, nessun danno a cose o persone. I sindaci hanno deciso di chiudere precauzionalmente le scuole domani, ma si tratta soprattutto - spiega il prefetto dalla sala operativa - di un provvedimento per consentire le verifiche tecniche".

Ma certo la Garfagnana ha avuto una grande paura. Giuseppe Piagentini, carabiniere in pensione, conosce bene le sue terre. "Questa e' un'area altamente sismica - spiega - i tre comuni che oggi sono stati epicentro della scossa, Castelnuovo Garfagnana, Villa Collemandina e Pieve Fosciana, nel 1920 vennero rasi al suolo da un terremoto". Emilio Volpi, dipendente dell'Unione dei Comuni, vive a Coreglia Antelminelli. "Dopo la scossa ci siamo trovati tutti nella piazza del paese, c'era gente che piangeva, altri che si disperavano''. Emilio
era in casa, su una scala, stava cambiando una lampadina. "La scala la teneva ferma mia suocera, ho creduto che volesse farmi cadere - ha il coraggio di scherzare - Sono sceso di corsa, siamo andati sotto la volta della porta centrale. Ho chiamato mia figlia, che stava facendo lezione a un ragazzino. E' durato qualche secondo, poi e' finito tutto".

Il carabiniere in pensione Piagentini era in casa con la moglie, a Barga. "Ho sentito il boato, enorme - racconta - Ci siamo guardati negli occhi. Siamo usciti di corsa, con le gambe tremanti". Ciro Molinari era nel suo ufficio al centro turistico il Ciocco, a Castelvecchio Pascoli. "Ci siamo alzati tutti - racconta - senza sapere bene cosa fare. Mi sono affacciato, erano tutti per strada. Anche i turisti erano usciti dall'albergo. Si guardavano attorno, attoniti". Nel bar di Borgo a Mozzano i pensionati smaltiscono la paura con un bicchierino. Sono le sette di sera, ma per loro è gia dopocena. "Ho visto le saracinesche che ballavano - racconta uno di loro - Mi hanno urlato 'Il terremoto il terremoto!'. Ma io ero già fuori. Però, che paura".

"Dopo la scossa di terremoto in Garfagnana, che abbiamo avvertito nitidamente anche a Firenze, i tecnici del Comune sono al lavoro per controllare l'agibilita' delle scuole. Al momento tutto sotto controllo e nessun problema rilevato". Lo rende noto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. "Gli uffici comunali - aggiunge su Facebook il primo cittadino - saranno a disposizione tutta la serata e anche domattina per eventuali sopralluoghi a richiesta dei dirigenti scolastici o dei genitori".