Un ritorno in piena regola dopo quelli di Benassi ed Erpen, visto che Polidori ad Arezzo ha già giocato nelle giovanili dal 2008 al 2010, arrivando anche a disputare la fase finale del torneo Berretti con Roberto Bacci in panchina. Classe 1992, all'occorrenza prima o seconda punta. Polidori solamente due anni fa giocava e segnava in Serie D con le maglia di Sporting Terni e Flaminia. Oggi è un giocatore del Pescara che lo ha girato in prestito all'Arezzo con l'obiettivo di aiutare il ragazzo a crescere e trovare minutaggio. "In serie D il livello non è poi così più basso rispetto alla Lega Pro. Se oggi sono arrivato a firmare un contratto con una squadra di serie A è anche per la gavetta che ho fatto nei dilettanti". La firma con il Pescara è anche merito delle ottime prestazioni con la maglia del Rimini. "L'ultima stagione è stata ricca di soddisfazioni a livello personale. Ero arrivato in una squadra con tanti attaccanti forti e più esperti di me. Non pensavo di potermi ritagliare un ruolo così importante nel mio primo anno in Lega Pro. Il lavoro sul campo e la determinazione mi hanno permesso di segnare 11 gol e disputare una buona stagione". Dopo la firma con il Pescara il ritorno ad Arezzo. Perché hai scelto la maglia amaranto? "Con il Pescara abbiamo parlato e studiato insieme quella che poteva la miglior soluzione per me, per giocare e affermarmi". Preferisci giocare come prima o seconda punta? "Prima punta, anche se in carriera ho ricoperto vari ruoli sul fronte offensivo". Quindi potremmo vederti anche in coppia con Moscardelli? "Da un attaccante con l'esperienza e la tecnica di Moscardelli posso solo imparare".
SportIl ritorno di Polidori:"Ad Arezzo per affermarmi"