Drusilla Foer, è il suo momento a Sanremo. "Vorrei un Papa donna"

Nella terza puntata del 3 febbraio sale sul palco dell'Ariston la performer e attrice, che sarà co conduttrice

Sanremo, 3 febbraio 2022 - "Do vevo essere la figura scandalosa di questo Festival, ma mi sembra che non manchino". Parla così Drusilla Foer, toscana, nativa di Siena, performer e attrice che nella serata di giovedì 3 febbraio sarà co-conduttrice del Festival di Sanremo, sul palco con Amadeus.

Drusilla Foer: "Voglio essere la bandiera delle mie convinzioni"

Drusilla Foer è intervenuta nella consueta conferenza stampa pre-show nel primo pomeriggio di giovedì. Drusilla Foer è un personaggio inventato dall'estro dell'attore Gianluca Gori, che appunto veste i panni di questa nobildonna.

«Sono molto contenta di essere in questo luogo musicale che è anche un luogo di aggregazione dell'Italia che ama la musica, che ama stare insieme davanti alla tv, è una manifestazione colma di amore per la musica», ha detto.

«Sono serate colme di affettività e dove c'è affetto io mi diverto e intendo divertirmi con Amadeus», ha promesso Drusilla che si è detta contenta del fatto che «sia dagli ospiti che dagli interpreti è emersa la volontà e la determinazione di parlare di certi temi. La musica è un veicolo importantissimo. Ed è una vittoria sia per la musica che per i contenuti». E poi «avrò otto vestiti da sera... quando mi ricapita più. Grazie di avermi dato questa possibilità che mi emoziona e diverte. E provo tenerezza verso me stessa, un sentimento che mi piace».

Una donna alla conduzione del prossimo Festival di Sanremo? "Sarebbe molto ganzo, carino, un passo in avanti, ammesso che questa signora sia in grado di farlo, perché sono per la meritocrazia. A me piacerebbe anche un papato donna. Io vado oltre", dice Drusilla Foer. 

E sulla performance di Zalone: «Checco ha fatto un'operazione molto forte, ha voluto smuovere le acque e laddove ci sono acque smosse sono sempre contenta. Un tv di stato che permette che un artista smuova le acque è una tv irrorata di civiltà e di positività. Mi va benissimo, sono contenta che sia successo, è un segno di civiltà».