Variante omicron in Toscana, "La terza dose la combatterà. Ne usciremo a primavera"

Il primario di Virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana, professor Mauro Pistello, fa il punto sul contagio da coronavirus

Firenze, 15 dicembre 2021 - La variante Omicron è stata individuata al policlinico Le Scotte di Siena, il primo caso in Toscana: è stato isolato in una giovane turista inglese arrivata dal Regno Unito con il marito il 6 dicembre, con un volo proveniente da Birmingham via Amsterdam, atterrato all’aeroporto di Firenze.

Dopodiché, la coppia si è spostata a Siena, per passare alcuni giorni nella città del Palio durante il ponte dell’Immacolata. Proprio l’8 dicembre la giovane avrebbe accusato un malore nella centralissima piazza del Campo: portata alle Scotte è stata ricoverata per accertamenti. Tutti i pazienti vengono tamponati prima del ricovero. Da qui la scoperta.

La signora, che è risultata vaccinata, avrebbe al momento pochi o per niente sintomi. La donna è stata isolata rispetto agli altri pazienti. Così come il marito che è in quarantena. Nessun caso, al momento, è stato riscontrato a Pisa e provincia, come conferma il direttore dell’Unità operativa di Virologia dell’Aoup, professor Mauro Pistello, che parla delle feste e del post periodo natalizio. Al primario abbiamo chiesto come vede i prossimi mesi sul territorio. 

Il professor Mauro Pistello, primario di virologia dell'Aoup di Pisa
Il professor Mauro Pistello, primario di virologia dell'Aoup di Pisa

Professore, è partito il monitoraggio anche a Pisa? "L’istituto superiore di sanità chiede di fare, mensilmente, un report. In Toscana sono stati riscontrati quasi tutti casi di variante Delta che è ancora la più diffusa. E’ probabile che in futuro sarà la Omicron". C’è, dunque, attenzione. "La Toscana dalla scorsa settimana ha deliberato che tutti i nuovi casi siano caratterizzati dalla variante. Al momento ne è stato individuato uno solo, quello della turista inglese. Abbiamo riattivato il protocollo di screening particolare introdotto tra giugno e luglio per prepararci alla variante Delta".

L'aumento esponenziale dei casi alle elementari in Toscana
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