Olivicoltura in ginocchio. "Non ci è rimasto niente"

Il caso dell’azienda di Cecina di Larciano: 850 piante totalmente spogliate dalla violenta grandinata di domenica. "Danni anche per la viticoltura"

Pesante la situazione per gli olivicoltori

Pesante la situazione per gli olivicoltori

Valdinievole, 30 settembre 2021 - La grandinata e il forte vento, che domenica scorsa hanno colpito anche l’area collinare del Montalbano valdinievolino e pistoiese, hanno distrutto completamente la produzione di molti oliveti. La conta dei danni, spiega Cia Agricoltori Italiani Toscana Centro, è molto pesante, stimabile al momento in milioni di euro.

"Abbiamo 850 piante di olivo dalle quali non raccoglieremo niente quest’anno". E’ lo sconforto manifestato da un olivicoltore di un’azienda di Cecina, frazione di Larciano. "La grandinata eccezionale, caratterizzata dal forte vento – commenta Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro – ha colpito a macchia di leopardo. In alcune zone si sono registrati danni fino al cento per cento. Proprio l’olivicoltura ha fatto registrare le devastazioni maggiori, perché le olive, che erano ormai mature e pronte a essere raccolte, sono state spazzate via dallla furia del maltempo, il tutto a pochissimi giorni dall’inizio della raccolta".

Altro settore fortemente danneggiato è quello del vino: nei casi dove non era ancora stata terminata la vendemmia, sono state distrutte dalla grandine le uve sangiovese. Questo è avvenuto sia nel basso Mugello fiorentino, sia nella stessa zona del Montalbano.

"Non sono mancati danni anche alle coltivazioni ortive – aggiunge Lapo Baldini, direttore di Cia Toscana Centro – dalle ultime produzioni estive come pomodori e zucchine, fino alle colture autunnali piantate dalla metà di luglio in poi, come cavoli, bietole, spinaci e insalate. Dove si è abbattuta con violenza la grandine non è rimasto praticamente niente".

I tecnici di Cia Toscana Centro sono al lavoro per il supporto alle aziende per la conta dei danni, un monitoraggio che andrà avanti ancora qualche giorno, prima di trasmettere agli organi preposti il totale delle perdite delle singole aziende agricole.

Mai