Toscana: visite, negozi, bar, seconde case. Cosa si può fare (e cosa no) in zona rossa

Da lunedì 29 marzo la regione sarà sottoposta alle regole più rigide per il contenimento della pandemia da Covid 19

Tornano le restrizioni della zona rossa in Toscana (New Press Photo)

Tornano le restrizioni della zona rossa in Toscana (New Press Photo)

Firenze, 26 marzo 2021- Dopo il riconteggio dei dati sui nuovi positivi al Covid 19, la Toscana è finita in zona rossa, quella con le maggiori restrizioni per contrastare la pandemia di coronavirus. Cambiano, quindi, alcune regole: vediamo cosa si può fare e cosa no in zona rossa con le principali regole. 

Spostamenti

Secondo il Dpcm del 2 marzo e il decreto legge del 12 marzo, nelle zone rosse si può uscire di casa ed è possibile spostarsi solo per motivi di lavoro, salute e necessità, anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma. Motivi che vanno sempre certificati con il modulo di autocertificazione. I toscani speravano di poterlo dimenticare, ma adesso il famigerato modulo torna di attualità

Seconde case

Anche nelle zone rosse è possibile raggiungere le seconde case. Infatti, è sempre consentito "il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione". Niente spostamento verso le seconde casa in Toscana, però, per i non residenti in regione, secondo quanto stabilito da un'ordinanza del presidente Eugenio Giani.

Visite a parenti e amici

Non sono permesse visite a parenti e amici con eccezione di tre giorni a Pasqua: 3-4-5 aprile, quando sarà possibile una visita al giorno all'interno della regione, dalle 5 alle 22.

Scuola 

Fino al 6 aprile (di fatto solo per pochi giorni visto che ci saranno le vacanze di Pasqua) saranno chiuse tutte le scuole e gli asili nido. Per tutti, quindi, didattica a distanza, a eccezione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità che richiedono un sostegno particolare.  Dopo il 6 aprile, invece, anche in zona rossa saranno aperte le scuole fino alla prima media.

Commercio

Sospese le attività al dettaglio con varie eccezioni: negozi di alimentari e altri negozi considerati di prima necessità. Qui la lista completa Tra le attività commerciali aperte citiamo anche farmacie, parafarmacie, edicole, librerie, tabaccherie, fiorai, benzinai, elettronica, ferramenta, articoli elettrici, elettrodomestici, prodotti per l'infanzia. Chiusi i mercati, salvo quelle attività dirette alla vendita di soli generi alimentari prodotti agricoli e florovivaistici.

Bar e ristoranti

Bar e ristoranti chiusi tranne che per l'asporto o la consegna al domicilio. Come in zona arancione, resta consentita fino alle 22 la sola ristorazione con consegna a domicilio o asporto (con divieto di consumazione nelle adiacenze). Consentito l’asporto fino alle 18 dai bar. Asporto possibile fino alle 22 da enoteche e vinerie.

Passeggiate e attività fisica

Chiuse palestre e piscine. E' consentito svolgere attività sportiva solo all'interno del proprio comune da soli e vicino casa.  Si può passeggiare, nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo della mascherina.

Cinema e teatri

Purtroppo continua la chiusura per i luoghi di spettacolo.

Alberghi

In zona rossa restano aperti, il servizio ristorante è solo per gli ospiti.

FAQ

Per l'elenco delle FAQ (domande e risposte frequenti) su tutti i vari aspetti della zona rossa, ecco i chiarimenti del Governo a questo link.