Toscana zona arancione e lockdown locali, ecco i comuni in zona rossa e le scuole chiuse

La lista definitiva delle città che vanno in quarantena diramata dal presidente della Regione Giani. Appello dell'Anci: "Salvaguardare l'istruzione"

Le zone rosse della Toscana arancione. Fonte mappa: Regione Toscana

Le zone rosse della Toscana arancione. Fonte mappa: Regione Toscana

Firenze, 13 marzo 2021 - La Toscana è in zona arancione, ma scattano i mini lockdown locali con molti comuni che vanno in zona rossa. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha stilato la lista definitiva dei comuni che vanno in zona rossa da lunedì 15 marzo e dei comuni che non vanno in zona rossa ma le cui scuole di ogni ordine e grado resteranno chiusi. Nei comuni che vanno in zona rossa ovviamente tutte le scuole saranno chiuse. Ecco la lista definitiva. Zona arancione, le regole / Zona rossa, le regole

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Comuni in zona rossa (con anche la chiusura delle scuole)

Tutti i comuni della provincia di Arezzo (Ovvero Anghiari, Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Bucine, Capolona, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Chitignano, Chiusi della Verna, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montemignaio, Monterchi, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio Stia, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro, Sestino, Subbiano, Talla, Terranuova Bracciolini). 

Tutti i comuni della provincia di Prato (Ovvero Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, Vernio).

Tutti i comuni della provincia di Pistoia, (Ovvero Abetone Cutigliano, Agliana, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, Sambuca Pistoiese, San Marcello Piteglio, Serravalle Pistoiese, Uzzano).

Le zone rosse della Toscana arancione. Fonte mappa: Regione Toscana
Le zone rosse della Toscana arancione. Fonte mappa: Regione Toscana

In più, saranno in zona rossa questi singoli comuni:

Firenzuola (FI) Fucecchio (FI) Montopoli (PI) San Miniato (PI) Castelfranco di Sotto (PI) Santa Croce sull’Arno (PI) Castellina Marittima (PI) Santa Luce (PI) Viareggio (LU) Scarlino (GR)

Sono dieci dunque i singoli comuni che vanno in zona rossa, a parte le tre province citate sopra. Di questi dieci comuni, cinque fanno parte della zona del Cuoio: un intero comprensorio che va in zona rossa (Fucecchio, Montopoli, San Miniato, Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull'Arno). 

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Comuni non in zona rossa ma in cui tutte le scuole saranno chiuse

Barberino Tavarnelle (FI) Marradi (FI) Reggello (FI) Siena capoluogo Castelnuovo Berardenga (SI)

Arezzo in zona rossa, qualche critica

Qualche tensione tra i sindaci dell'aretino dopo la proposta del presidente della regione Giani di inserire Arezzo in zona rossa nonostante l'arancione regionale. «Capisco che alcuni sindaci possano essere amareggiati ma il nuovo dpcm fissa canoni precisi per far scattare la zona rossa e il presidente Giani non poteva fare altrimenti - ha commentato il vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti - del resto gli ospedali della Asl Toscana Sud Est sono al limite e la situazione rischia di diventare molto pericolosa per tutti».

"Cortona non merita la zona rossa"

Particolarmente critico il primo cittadino di Cortona Luciano Meoni: «Non meritiamo la zona rossa. I cittadini di Cortona hanno rispettato le regole e abbiamo solo 23 casi. Ci troviamo ad entrare in una zona rossa che non meritiamo. Quando il popolo si comporta bene non puo avere la stessa valutazione di altre zone che per sfortuna hanno dti molto piu alti di noi». Mario Francesconi, sindaco di Capolona ha seccamente replicato al primo cittadino cortonese sottolineando come «non esistano cittadini più o meno intelligenti».

Quattro comuni chiudono le scuole nel Fiorentino

In provincia di Firenze i contagi che si innalzano hanno portato alla chiusura delle scuole su decisione dei sindaci insieme al presidente Giani. Lezioni solo online in Mugello a Firenzuola (che è anche zona rossa) e a Marradi. Per quanto riguarda il Chianti, le scuole saranno chiuse a Barberino Tavarnelle, dove il sindaco Baroncelli informa costantemente i cittadini via Facebook. Scuole chiuse anche a Reggello. 

Molte migliaia di studenti a casa

Sono diverse migliaia dunque gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che resteranno a casa. Per loro si riattiva al 100% la didattica a distanza. 

Scarlino, enclave rossa in Maremma

C'è anche un comune della provincia di Grosseto in zona rossa: è Scarlino, in cui il numero di contagi, come dice il sindaco Francesca Travison, è risalito in maniera netta in queste ultime ore. 

Pietrasanta, smentito il tam tam, "Non siamo rossi"

"Pietrasanta è, e resta in zona arancione. Le scuole sono aperte. Le lezioni si svolgeranno regolarmente lunedì. Non ci sono misure particolari ed aggiuntive se non quelle che già conosciamo a menadito". Lo precisa il sindaco di Pietrasanta ( Lucca), Alberto Stefano Giovannetti, dopo aver ricevuto decine di telefonate da parte di genitori e cittadini disorientati di fronte ad un non precisato tam tam che dava la città in zona rossa.

L'Anci: "Salvaguardare la scuola, va chiusa per ultima"

«I dati rilevati dalla Regione» dicono che «i focolai spesso avvengono al di fuori degli edifici dei servizi educativi e delle scuole», per cui bisogna che «le attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole siano le ultime ad essere sospese, mentre appare opportuna una maggiore attenzione sugli assembramenti che avvengono al di fuori degli edifici scolastici». Lo affermano in una nota il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni e la coordinatrice toscana degli assessori alla scuola Sara Funaro, presentando un elenco di priorità e richieste. Per Anci Toscana bisogna «completare il prima possibile tutta la vaccinazione del personale docente; effettuare screening di massa con tamponi in tutte le scuole per monitorare continuamente il contagio e intervenire tempestivamente, isolando le singole classi; reintrodurre il medico scolastico in accordo con la Ausl di riferimento e garantire al contempo un canale preferenziale tra la scuola e il presidio sanitario; Protezione civile, volontari e steward per presidiare mezzi di trasporto e ingressi nelle scuole; sfalsamento degli orari di ingresso e uscita; evitare di chiudere servizi all'infanzia in assenza di provvedimenti seri su congedi parentali; implementare controlli nei luoghi di assembramento giovanile pomeridiani come parchi e strutture sportive»