Cibo nei cinema, stadi al 100%, visite ai degenti: le riaperture

Il Governo vara il calendario. Ecco cosa si potrà tornare a fare a partire dalla metà di marzo

Firenze, 18 febbraio 2022 - Con l'incidenza e l'indice di contagio del Covid Rt che calano l'Italia vede la luce. Vede il ritorno sempre più agognato a una normalità che in un modo o nell'altro manca ormai da due anni. Alcuni aspetti della vita quotidiana torneranno dunque in parte come prima. E sarà una sensazione particolare per i cittadini poter tornare a mangiare all'interno di un cinema o vivere una partita con lo stadio pieno. Le riaperture inizieranno dalla prima metà di marzo, dal 10 in particolare e riguarderanno una serie di luoghi pubblici che fino a questo momento avevano avuto delle forti limitazioni.

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Come gli ospedali, nei quali ad esempio si potrà tornare a visitare familiari e amici ricoverati, pur con una serie di regole. Le nuove regole per le riaperture sono contenute in un emendamento al decreto, divenuto legge, varato alla vigilia di Natale che prevede il termine dello stato di emergenza il 31 marzo. Ma ecco tutti i particolari dell'emendamento.

Cinema

Dal 10 marzo sarà nuovamente possibile «consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive». Dunque via libera a popcorn, patatine, birra e coca cola al cinema ma anche allo stadio.

Ospedali

Sempre dal 10 marzo sarà possibile tornare a far visita ai degenti in ospedale. Un provvedimento che era molto atteso. Il covid ha complicato molto questo aspetto, con i familiari che non potevano andare a trovare il proprio caro potendo avere informazioni solo attraverso il telefono. Le visite potranno durate un massimo di 45 minuti.

Stadi

Il primo marzo, invece, scatterà l'aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti, che salirà rispettivamente al 75% e al 60%. Ricordiamo che attualmente la capienza è al 50%. Un ulteriore innalzamento è comunque previsto a breve, come dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: «La capienza degli stadi al 100% è un obiettivo del governo assolutamente raggiungibile per il 31 marzo, ma mi assumo la responsabilità di dire che dobbiamo fare uno sforzo in più, il 24 marzo abbiamo la partita della Nazionale a Palermo e credo che possiamo provare a ragionare sull'ipotesi per quella partita si possa arrivare al 100% della capienza».

Stato di emergenza

Acceso il dibattito nel governo tra chi chiede lo stop dello stato di emergenza il 31 marzo e chi invece vuole prorogarne l'uso almeno fino al 15 giugno, quando scadrà l'obbligo di vaccinazione per gli over 50, o addirittura oltre, è ancora aperto e una decisione verrà presa solo a ridosso della scadenza. L'ipotesi su cui si lavora è quella di un allentamento progressivo delle misure, come l'obbligo di mascherina al chiuso, e dell'obbligo del pass, a partire dal 31 marzo: prima per le attività all'aperto e poi per quelle al chiuso, lasciando per ultime quelle più a rischio come discoteche, piscine e palestre.

Discoteche

Ricordiamo che dall'11 febbraio il Governo ha riaperto le discoteche. Si può tornare a ballare ma con mascherina e super green pass. La mascherina può essere tolta nel momento in cui si balla. Le discoteche sono riaperte con una capienza al 50%, che sale al 75% per le strutture all'aperto.