Elicottero disperso, "Nubi d'acqua e vento possono causare problemi irrisolvibili"

L'intervista a Jacopo Del Carlo, responsabile della sicurezza dell’aeroporto di Tassignano (Lucca) da dove è decollato il mezzo

Jacopo del Carlo responsabile sicurezza aeroporto Tassignano

Jacopo del Carlo responsabile sicurezza aeroporto Tassignano

Lucca, 10 giugno 2022 - La vicenda dell’elitaxi scomparso, noleggiato attraverso una ditta del vicentino da alcuni imprenditori stranieri interessati al mondo cartario, il giorno dopo è ancora intricata. Le tracce del velivolo si fermano a Pavullo nel frignano, in Provincia di Modena, sul crinale appenninico che divide la Lucchesia dall’Emilia. Cosa può essere accaduto? Lo spiega Jacopo Del Carlo, responsabile della sicurezza dell’aeroporto di Tassignano, nel capannorese, luogo del decollo: “Potrebbe essere entrato in una nube d’acqua che ha fatto perdere completamente i riferimenti altimetrici, senza visibilità, si può essere vicini al suolo senza rendersene conto; oppure il vento potrebbe aver causato problematiche irrisolvibili. Difficile che si siano verificati altri eventi. La torre di controllo, malgrado lo scalo sia stato assoggettato a procedura fallimentare, ora conclusa peraltro, ha fornito l’ok per la partenza”.

Quale procedura è prevista in questi casi? “L’iter è standard. I clienti, attraverso la società di noleggio, sbrigano le formalità di rito, pagano gli oneri demaniali, l’iter prevede la registrazione del transito, poi si parte. E’ ovvio che decide il pilota”. Ma il maltempo non era previsto?” Certo - prosegue Del Carlo, – ma evidentemente deve aver pensato, in base alla sua esperienza, di farcela. Faccio un esempio: anche a noi succede di voler andare a sciare durante l’inverno e sappiamo che incontreremo precipitazioni nevose, ma in base alla nostra macchina e al nostro equipaggiamento di partire ugualmente perché convinti di arrivare sani e salvi ugualmente”.

Del Carlo, inoltre, fa chiarezza su un aspetto tecnico che in questo servizio di airtaxi non è stato attivato il piano di volo: “Tutto normalissimo, non è sempre obbligatorio, anzi, con il volo a vista, la maggior parte delle volte si fa così. Evita di dover riavvertire le stazioni radio, in quel caso tra Firenze e Bologna. Qualcuno si è meravigliato, ma si è trattato della normalità. Ci stiamo coordinando con le Prefetture per capire dove possa essere finito l’Agusta l’area è molto estesa e impervia”.

Questi voli sono molto frequenti perché molto più snelli di quelli previsti negli aeroporti maggiori. Tanto è vero che spesso Tassignano viene preferito a Firenze o a Pisa, per tratte comunque brevi. Nel piccolo aeroporto lucchese la media è di cento traffici, come si dice in gergo tecnico, a settimana, comprendendo però anche la scuola di volo, gli aviolanci e, appunto, gli elitaxi.