Elicottero disperso ritrovato: tutti i sette a bordo sono morti

Il velivolo è stato avvistato sul Monte Cusna, a Reggio Emilia. Dispersi altri due passeggeri

Lucca, 11 giugno 2022 - L'elicottero disperso è stato ritrovato e sono stati individuati tutti e sette i cadaveri delle persone che erano a bordo. Questo è quanto si apprende dai primi soccorritori arrivati sul posto. Stamani il mezzo è stato avvistato sul Monte Cusna, a Reggio Emilia. Sul monte, una cima dell'Appennino reggiano, sono stati individuati un cratere e dei detriti compatibili con i resti del velivolo. Da quanto appreso, è stato un uomo, che si trovava a terra nell'area del Monte Cusna (Reggio Emilia), a segnalare ai soccorritori probabili resti dell'elicottero, decollato da Lucca e diretto a Treviso, scomparso da giovedì scorso. L'area interessata è quella tra il Rifugio Battisti e Segheria

Stamani le ricerche dell'elicottero scomparso giovedì mattina sull'Appennino tosco-emiliano sono riprese alle 7, sotto il coordinamento di Aeronautica militare e Prefettura di Modena. Il velivolo, con sette persone a bordo (sei passeggeri e il pilota), era partito dall'aeroporto di Tassignano ed era diretto a Treviso ma non è mai arrivato a destinazione e durante il tragitto si sono perse le tracce. A bordo sei imprenditori del mondo del cartario (quattro di origini turche e due di origini libanesi) venuti in città per partecipare alla fiera It’s Tissue.

Elicottero caduto sul Cusna: la mappa
Elicottero caduto sul Cusna: la mappa

I cadaveri carbonizzati

Erano sette in totale le persone a bordo dell'elicottero. Tutte sono state trovate senza vita, carbonizzat nell'incendio. 

I rottami dell'elicottero

L'elicottero si sarebbe schiantato sul greto di un torrente, il Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d'altitudine, a due chilometro dal rifugio Segheria. La Prefettura di Modena ha fatto sapere che un elicottero HH 139 del 157mo stormo dell'Aeronautica militare ha individuato i rottami dell'elicottero. L'individuazione è stata possibile a seguito del rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di alcuni resti metallici.

Il video dell'elicottero disperso

Un video, un breve filmato di pochi secondi inviato via chat da uno dei sei passeggeri a suo figlio, documenterebbe il volo dell'elicottero disperso. Lo riporta la Gazzetta di Modena, precisando che che per il momento il destinatario del filmato - il figlio di uno dei due manager libanesi a bordo - non lo ha diffuso, a fronte delle indagini in corso. A quanto appreso dal quotidiano locale, nel video di una ventina di secondi, mandato al figlio in Libano verosimilmente prima del blackout che ha inghiottito l'elicottero, si vedrebbe il volo durante una tempesta. Un dettaglio che come altre tracce è al vaglio delle forze impegnate nelle ricerche. Giovedì, al momento del presunto schianto dell'elicottero, le condizioni meteo su quell'area di Appennino tra Toscana ed Emilia erano avverse: il crinale era stato investito da una tempesta di pioggia, fulmini e grandine.  

Chi c'era a bordo 

Trovato sul Monte Cusna l'elicottero scomparso: morti il pilota e i 6 passeggeri
Trovato sul Monte Cusna l'elicottero scomparso: morti il pilota e i 6 passeggeri

Svelate le identità dei passeggeri dell'elicottero. Oltre al pilota, Corrado Levorin di 33 anni originario di Padova, a bordo dell'Agusta AW119 anche quattro imprenditori turchi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Bulent Erbil, dipendenti di un’importante azienda turca, la Eczacibasi. E due libanesi Chadi Kreidy e Tarek Tayah, rispettivamente della ditta Sanita e Gespa del gruppo libanese Indevco. Tutti e sei si trovavano in Italia per motivi di lavoro e per partecipare alla fiera It's Tissue che in questi giorni si sta svolgendo a Lucca.

Da dove è partito e dov'era diretto

L'elicottero è partito giovedì 9 giugno alle 9:30 del mattino dall'aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca, ed era diretto nel trevigiano. L'ultima traccia, da cellulare, era stata rilevata intorno alle 11:50 vicino Pievepelago sull'Appenino tosco-emiliano. Nelle operazioni di ricerca sono stati impiegati, elicotteri, droni, squadre a terra, esperti in topografia, cinofili e personale speleo alpino fluviale.