Riforma della scuola, si avvicina lo sciopero degli scrutini

I Cobas hanno indetto il blocco degli scrutini per l'11 e 12 giugno in Toscana, Umbria e Liguria

Renzi fa il prof: alla lavagna con i gessetti colorati (Ansa)

Renzi fa il prof: alla lavagna con i gessetti colorati (Ansa)

Firenze, 7 giugno 2015 - "L'arma decisiva" per bloccare il Ddl di riforma della scuola è "il successo plebiscitario dello sciopero degli scrutini nella settimana entrante".

Lo afferma Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas, che si dice "fiducioso" sulal riuscita dello sciopero, che potrebbe superare quello del 5 maggio, "bloccando almeno il 90% degli scrutini".

I Cobas hanno convocato lo sciopero degli scrutini (escludendo le classi "terminali") l'8 e 9 giugno per Emilia-Romagna e Molise; il 9 e il 10 per Lazio e Lombardia; il 10 e l'11 per Puglia, Sicilia e Trentino; l'11 e il 12 per Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Campania e Veneto; il 12 e il 13 per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d'Aosta; il 17 e il 18 per l'Alto Adige. Ogni docente potrà scioperare la prima ora di ogni suo scrutinio. Successivamente, la decisione di "sfidare una eventuale precettazione" - spiega Bernocchi - spettera' ai lavoratori e alle lavoratrici che decideranno in base alla sorte del Ddl al Senato.