Mercoledì 24 Aprile 2024

Scandalo pediatri: al via gli interrogatori di garanzia

I difensori hanno chiesto per tutti la revoca degli arresti domiciliari / LA RACCOLTA FIRME IN SOSTEGNO AI PEDIATRI / "NO AI SOSTITUTI, RIVOGLIAMO I NOSTRI MEDICI" / TUTTE LE ASL COINVOLTE SOSPENDONO I PEDIATRI / LE MAMME IN TRINCEA / MAMME IN DIFESA DI MARSILI / SCANDALO PEDIATRI / "IL LATTE ARTIFICIALE NON E' DANNOSO" / IL GIP RIVELA IL SISTEMA: "MEDICI ASSOLDATI DALLE CASE FARMACEUTICHE" / LE REAZIONI SUL WEB: C'E' ANCHE CHI DIFENDE I PEDIATRI COINVOLTI / DAMONE: "SARANNO SOSPESI" / LE INTERCETTAZIONI / I NOMI DEGLI ARRESTATI / ASL, I MEDICI GIA' SOSTITUITI / ARRESTATI 12 PEDIATRI, TRA LORO DUE PRIMARI / IL VIDEO DELL'OPERAZIONE DEI NAS

Il tribunale di Pisa

Il tribunale di Pisa

Pisa, 27 novembre 2014 - Interrogatori di garanzia per i pediatri arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri del Nas di Livorno con l'accusa di corruzione e di atti contro il proprio dovere d'ufficio per avere dato indicazioni alle mamme di allattare i propri figli con latte artificiale e non materno in cambio di benefit ricevuti dalle case farmaceutiche.

Da stamani i medici si stanno susseguendo in tribunale. Alcuni di loro hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere mentre altri hanno sostenuto l'interrogatorio. "Noi abbiamo risposto e respinto ogni addebito fornendo precise prove documentali - ha spiegato l'avvocato Stefano Ercoli, che difende i medici Maurizio Petri e Claudio Ghionzoli - e abbiamo subito prodotto un'istanza di revoca della misura cautelare. Siamo fiduciosi".

La revoca degli arresti domiciliari, secondo quanto si apprende, sarebbe stata presentata dai difensori di tutti i medici anche in virtù del provvedimento di sospensione deliberato dalle Asl. "In realtà - ha precisato il legale - dell'esistenza di questo atto lo abbiamo appreso dai mass media ma ancora non lo abbiamo ricevuto. Noi abbiamo chiesto la revoca perché riteniamo di non avere commesso gli illeciti che ci vengono contestati dal 2005 a oggi. Abbiamo prodotto un'accurata documentazione dalla quale si evince che Petri e Ghionzoli non solo non hanno mai dato alcuna indicazione alle mamme ad acquistare il latte artificiale, ma anzi dai loro report si evincono percentuali di allattamento al seno tra le loro assistite addirittura superiori alla media nazionale".

Alcuni dei medici indagati dopo il colloquio con il gip Guido Bufardeci hanno lasciato il tribunale senza fare dichiarazioni. Solo Petri, visibilmente commosso, ha detto: "Non meritavo questo trattamento e lo posso dire forte". A suo favore, così come per Ghionzoli, sono nati gruppi spontanei di sostegno su Facebook ai quali hanno aderito centinaia di genitori di bambini loro pazienti e avviata una petizione, nell'ambulatorio di Navacchio, sottoscritta da alcune decine di assistiti. 

Il giudice per le indagini preliminari Guido Bufardeci deciderà tra lunedì e mercoledì prossimi sull'istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata da tutti i difensori. Gran parte degli indagati ha risposto alle domande del giudice, per lo più medici ma anche un informatore scientifico, mentre un pediatra ha preferito depositare una memoria difensiva senza però sottoporsi all'interrogatorio. Tredici gli interrogatori svolti oggi, mentre due sono stati rinviati a domani per questioni procedurali. Gli atti saranno trasmessi entro stasera alla procura e il pm Giovanni Porpora avrà 48 ore di tempo per inviare al gip il suo parere sulla richiesta di revoca della misura cautelare.