Massa, 27 dicembre 2011 - Era nato a Montignoso Franco Panariello, e mancava ormai da molti anni dalla sua città natale. Se lo ricorda l'attuale sindaco Narciso Buffoni, che e' anche medico: ''Non lo vedevo da dieci anni circa, da quando conviveva con una ragazza in un appartamento a Capanne, un quartiere centrale di Montignoso. E' stato anche un mio paziente per alcuni anni".  ''Puo' essere seppellito a Montignoso - continua Buffoni - se e' questo che desiderano i suoi parenti''. Questa mattina il sindaco ha ricevuto la telefonata di un amico della famiglia Panariello, nella quale si indicava la volonta' del fratello Giorgio di seppellire nella terra di origine Francesco, meglio conosciuto come Franco, 50 anni, trovato morto da un passante la scorsa notte davanti allo stabilimento balneare Zara a Viareggio.

 

''Ho detto a questa persona che Franco puo' essere seppellito qui perche' la madre aveva la residenza a Montignoso e perche' ne saremmo fieri. Era un ragazzo con tanti problemi, ma anche molto sfortunato. Aspetto naturalmente indicazioni piu' precise''. A Montignoso, comune in provincia di Massa Carrara, Franco aveva molti amici, racconta sempre il sindaco Buffoni. L'ultima volta che e' stato visto nella piccola citta' di provincia e' stato martedi' scorso, probabilmente in visita ad alcuni cugini che rimangono gli unici parenti in vita della famiglia Panariello. Franco mancava da Montignoso da diversi anni.
 

 

Se lo ricorda meglio l'ex sindaco di Montignoso Federico Binaglia: ''L'ultima volta che l'ho visto era il 2003. Venne in comune nel mio ufficio per chiedermi un lavoro. Disse che aveva bisogno di impegnarsi in qualcosa, che era
uscito dai suoi problemi con la droga, dopo gli anni di comunita' e che voleva ricominciare. Disse che sapeva fare il giardiniere. Io mi impegnai, ma naturalmente non potei far nulla. Non l'ho piu' rivisto''. 

 

Un rapporto difficile quello di Francesco Panariello (Franco come tutti lo chiamavano) con la sua terra, tanto quanto quello del fratello Giorgio. Gli attriti dello showman con Montignoso, secondo le testimonianze, iniziarono negli anni Ottanta, quando le amministrazioni comunali dimostrarono poca attenzione per un artista che chiedeva aiuto e spazio. Una volta diventato famoso Panariello, i rapporti non sarebbero migliorati. Qualche anno fa una petizione di cittadini, indignati per alcune dichiarazioni del comico che aveva iniziato una stretta collaborazione con il comune di Prato, chiese di disconoscere Panariello tra natii di Cinquale, la localita' costiera del comune. Nel 2003, l'ex sindaco Binaglia tento' di ricucire i rapporti con una grande festa in suo onore in piazza a cui Giorgio Panariello partecipo' volentieri promettendo spettacoli di beneficenza per il territorio. ''Poi gli eventi - conclude Binaglia - lo hanno portato altrove e a Montignoso non si e' piu' visto''.