Grosseto, 14 marzo 2012 - "Ci fu un errore da parte di un ufficiale, che sbagliò a ripetere la rotta impartita dal comandante Schettino". Sono le parole di Domnica Cermotan, la presunta amante del comandante Schettino, circostanza che la donna ha smentito. E' lei uno dei super-testimoni della tragedia. Era presente in plancia sulla Costa Concordia, naufragata all'Isola del Giglio la notte del 13 gennaio: un incidente costato la vita a 32 persone. Tanti sono i morti di una tragedia con ancora molti punti oscuri.

DOMNICA: "CI FU UN ERRORE IN PLANCIA"

La donna è stata intervista dal settimanale Oggi e rivela come mentre il comandante Schettino impartiva la rotta uno degli ufficiali ripetè erroneamente la sequenza numerica.

''Il capitano diceva qualcosa come 'tre, due, cinque' - racconta la Cemortan - e uno alla volta gli ufficiali ripetevano 'tre, due, cinque', 'tre, due, cinque', 'tre, due, cinque'. Sono andati avanti cosi' per un po'. Ogni volta modificando la serie numerica''.

Prosegue la moldava: ''A un certo punto il capitano ha dato una nuova sequenza, mettiamo 'tre cinque zero', il primo ripete correttamente, il secondo e il terzo pure, ma il quarto, quello con l'accento strano scandisce una
sequenza diversa, per esempio 'tre, cinque, cinque'. Il capitano ha imprecato. Ha urlato, ha detto che certi errori erano inaccettabili - assicura Domnica -. Ha ripetuto l'ordine con voce piu' forte e tutti lo hanno ripetuto nel modo
giusto''.

Secondo Domnica ''saranno passati 30 o 40 secondi ed e' iniziato il finimondo. L'impatto con gli scogli non lo abbiamo sentito, ma gli allarmi hanno cominciato a suonare, gli ufficiali correvano ovunque e ho capito che era
successo qualcosa di grave... Forse quell'errore - ipotizza la ragazza moldava - ha fatto perdere istanti preziosi e puo' essere stato fatale''.

"NON SONO L'AMANTE DI SCHETTINO"

Domnica Cermotan ribadisce di non essere l'amante del comandante Schettino. "L'ho detto - dice Domnica a 'Oggi' - ma cercate di capirmi. Sono mesi che mi tartassate con questa storia. Ogni tanto ci rido sopra".

 IL RICONOSCIMENTO DEI CORPI: CI SONO DAYANA E IL PADRE

E' ufficiale il riconoscimento delle vittime che sono state recuperate nei giorni scorsi dai soccorritori al ponte 4. Ci sono anche la piccola Dayana e il padre, William Arlotti, entrambi di Rimini. Con loro altri passeggeri stranieri.

DUE MESI DALLA STRAGE

Intanto sono passati due mesi dalla strage del Giglio. Ancora molti aspetti vanno chiariti, per dare riposo e giustizia a 32 vittime innocenti.