Firenze, 24 novembre 2012 - ''Domani ci sono le primarie ma non ho visto tra i candidati Massimo Ceccherini e quindi bisogna buttarsi sul vecchio nuovo che avanza che sarebbe mastro Geppetto, il grande Bersani''. Ironico endorsement di Leonardo Pieraccioni, che alle primarie, lascia intendere, si schiera per il segretario Pd. L'attore e regista oggi era al Teatro Puccini di Firenze per la presentazione de 'La porta dei misteri', il primo libro, scritto a soli 12 anni dal'autore fiorentino Filippo Torrini: un fantasy di 235 pagine e 14 capitoli che racconta di cinque ragazzi fiorentini e del protagonista Ferrante, per tutti Frey. ''Ho iniziato a scriverlo a nove anni - ha raccontato il ragazzino sul palco - e poi l'avevo chiuso nel cassetto. Quando sono riuscito a riprendere il lavoro mi è sembrato di vedere già la fine del mio sogno: scrivere un libro come Tolkien e Harry Potter''.

''Filippo a 12 anni ha scritto un libro - scherza Pieraccioni - di questo passo a 21 sarà sindaco di Firenze e a 25 Presidente del consiglio''. Una parte del ricavato della vendita dei libri durante l'iniziativa sarà devoluto alla Fondazione Bacciotti.
 

Il regista ha anche parlato del suo nuovo film: "E' come 'I Laureati' ma 16 anni dopo, senza quei personaggi, ma con quel mondo lì rivisto attraverso vent'anni di tempo passato''. ''E' la storia di un 45enne - ha spiegato - che passando nei posti che ha frequentato da studente universitario ha quella naturale malinconia e un po' di struggente nostalgia di quel periodo''. A fine serata ancora una battuta sulle primarie: ''L'uscita - ha detto scherzosamente il regista - è prevista ad ottobre 2013 in poi, perché i film in Italia sono come le primarie del Pd, non si sa mai quel che succede''.