Firenze, 23 novembre 2012 - Scrivere un libro a soli dodici anni non è facile. Ma se la fantasia, unita a un buon uso della penna, sono elementi importanti, l’energia è quella che non deve proprio mancare per riuscire a completare una trilogia di oltre 700 pagine. E di energia ne ha dimostrata parecchia Filippo Torrini, fiorentino, studente del liceo classico appassionato di Tolkien e Rowling, autore de "La Porta dei Misteri- 1. La Leggenda", edito da Polistampa.

L’opera, terminata lo scorso anno da Filippo, ancora dodicenne, manifesta alcune inquietudini proprie dei giovani d’oggi. ‘La Porta dei Misteri’, un accesso serrato e oscuro che nasconde chissà quali sorprese fantastiche o insidie malefiche, diviene quasi una metafora di come appare il futuro oggi ai più giovani, che si affacciano al mondo in tempi sempre più difficili e imprevedibili. Frey, protagonista del libro in cui si riconosce l’autore, dovrà affrontare situazioni pericolose e mondi sconosciuti, intuire e decidere, lottare e saper affrontare le numerose insidie, con tanti dubbi e grandi incertezze sul tema del bene e del male; in pratica dovrà ‘crescere’ e passare dal gioco a ‘mettersi in gioco ’ e tutto ciò per poter assicurare, assieme ai suoi compagni di avventura, un futuro al mondo.

Il libro, la cui prefazione porta la firma del noto regista e sceneggiatore Enzo D’Alò, è dedicato ai giovanissimi, ma anche agli adulti che vogliano farsi trascinare in un’avventura fantastica, nel linguaggio in cui si esprimono oggi i ragazzi.
Alla presentazione del libro (sabato alle 17,15 al teatro Puccini, ingresso libero) con il giornalista Giovanni Bogani ci sarà anche Leonardo Pieraccioni, che in Filippo rivede forse Arturo, il protagonista bambino-scrittore del suo noto film ‘Il pesce innamorato’. «Filippo a 12 anni ha scritto una trilogia! Di questo passo a 21 sarà sindaco di Firenze e a 25 Presidente del consiglio. Dobbiamo intervenire in massa sabato al Puccini per convincerlo tutti insieme a scrivere e basta, cosa che per altro gli viene molto bene», scherza il comico. Il ricavato della vendita dei libri durante l’iniziativa sarà devoluto alla Fondazione Bacciotti.