Firenze, 29 aprile 2014 - Dopo il deposito delle motivazioni della sentenza del processo di appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher (che ha visto Amanda Knox e Raffaele Sollecito condannati per omicidio) arrivano le prime reazioni.

Molto dura è quella di Giulia Bongiorno, legale di Sollecito: "E' una motivazione con almeno dieci errori clamorosi per ogni pagina -dice Bongiorno_ come sulla presunta arma del delitto sulla quale la sentenza sbanda clamorosamente affermando che ci sarebbero le tracce di Sollecito, un dato mai emerso dalle indagini. Il collegio ha evidentemente preso fischi per fiaschi".

"Attendo con ansia la Cassazione _conclude l'avvocato Bongiorno_ che sicuramente annullerà una motivazione densa di contraddizioni, errori e illogicità".