Firenze, 15 ottobre 2013 - Tratta di cuccioli dall'est, la preoccupazione va adesso al presunto coinvolgimento dei veterinari. Parla l'Ente Nazionale Protezione Animali.

Decise le parole dell'ENPA, che afferma: "Nel ringraziare le forze di polizie ed il Pubblico Ministero che hanno reso possibile l'operazione di contrasto al gravissimo fenomeno dell'importazione illegale di cuccioli dall'Est Europa, non possiamo che esprimere grande preoccupazione per il presunto coinvolgimento di alcuni veterinari. E' inquietante pensare che chi dovrebbe battersi per tutelare la salute degli animali - continua l'ENPA -possa essere coinvolto in un traffico che, oltre a causare atroci sofferenze ad altri esseri viventi, si conclude spesso con la loro morte. Auspichiamo che queste siano soltanto ipotesi ma, se il successivo corso del procedimento giudiziario dovesse confermare tali responsabilità, non mancheremo di chiederne la radiazione dall'ordine, come già abbiamo fatto in altre circostanze".

"Naturalmente – prosegue l'Ente incaricato della protezione dei nostri amici a quattro zampe – il nostro ufficio legale sta seguendo la vicenda e sta studiando le iniziative da assumere perché tali reati siano puniti con pene esemplari".