Firenze, 3 ottobre 2013 - Seconda udienza, domani a Firenze, del nuovo processo di secondo grado per l'omicidio di {{WIKILINK}}Meredith Kercher{{/WIKILINK}}, la studentessa inglese uccisa a Perugia la notte del 1° novembre 2007.

Il presidente della Corte d'assise d'appello di Firenze, Alessandro Nencini, conferirà l'incarico per la perizia su una traccia di dna non ancora analizzata, fra quelle trovate sul coltello sequestrato in casa di {{WIKILINK}}Raffaele Sollecito{{/WIKILINK}}: per l'accusa è l'arma del delitto.

Domani sarà ascoltato anche Luciano Aviello, un ex collaboratore di giustizia che è stato compagno di cella di Sollecito. Lo scopo della sua convocazione è meramente procedurale: la Cassazione ha infatti censurato la decisione della Corte d'appello di Perugia, che non lo chiamò a testimoniare di nuovo dopo che aveva ritrattato le accuse al fratello - che gli sono costate un'indagine per calunnia - indicato come autore dell'omicidio Meredith.

I due imputati, Sollecito e {{WIKILINK}}Amanda Knox{{/WIKILINK}}, non saranno in aula.