Perugia, 24 agosto 2013 - L'avvocato di {{WIKILINK}}Amanda Knox{{/WIKILINK}} Luciano Ghirga è tornato su quanto riportato oggi nell'articolo de La Nazione chiarificando all'Ansa: "Amanda non capisce come sia processualmente possibile che una cosa sia prima nera, poi bianca e ora di nuovo nera" ha detto oggi l'avvocato Ghirga. "E comunque - ha aggiunto - non sta fuggendo da niente".

"Sono libera e presunta innocente, la mia è solo una scelta processuale di affidarmi completamente ai miei difensori" ha detto ancora la Knox al suo legale.

Sulle quanto reso noto dal legale perugino di Amanda, interviene l'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia di {{WIKILINK}}Meredith Kercher{{/WIKILINK}}, che ha ribadito quanto la presenza di Amanda Knox al nuovo processo d'appello per l'omicidio di Meredith Kercher "è dovuta per l'importanza del processo e per il rispetto dovuto alla Corte di Firenze e alla povera vittima di cui non si parla mai". Il penalista ha definito "inopportune" le motivazioni della studentessa americana "di fronte a una sentenza importante come quella della Cassazione" che ha disposto di celebrare nuovamente il giudizio di secondo grado. "E' un diritto della Knox - ha detto Maresca - di essere contumace ma questo suo atteggiamento di sentirsi vittima della giustizia è ormai intollerabile".

La Knox e Sollecito sono stati condannati in primo grado per l'omicidio Kercher, al quale si sono sempre proclamati estranei, e assolti in appello. La Cassazione ha però annullato la decisione dei giudici di secondo grado di Perugia disponendo un nuovo processo da celebrare a Firenze.